di Luca Salomone

Sarebbe più ampio del previsto il progetto del discounter russo Mere, nel frattempo rinominato in MyPrice, per il Belgio e per altre nazioni occidentali.

Non si tratterebbe infatti di sei punti vendita, ma almeno di una decina nel solo Regno Belga. Lo riporta il quotidiano specializzato Gondola.

MyPrice corre veloce e, dopo un primo tris di inaugurazioni, a settembre 2023 – nelle cittadine di Opwijk, Boom e Bossu - ha continuato quest’anno, il 17 maggio, con il negozio di Deurne, nella provincia del Brabante settentrionale. E, come si scopre sul sito del retailer - mypricestore.com - ci sarebbe in programma l’ingresso in Francia e in Germania.

MyPrice, che oggi opera in oltre 10 nazioni – Kazakistan, Uzbekistan, Bielorussia e altre - è la principale catena discount dell’Europa dell’Est e conta tre insegne: Mere e MyPrice, appunto, e Svetofor.

Nel 2022, secondo fonti non ufficiali, il gruppo ha raggiunto un fatturato equivalente a 5,5 miliardi di euro.

Fondata nel 2009, in Siberia dai due fratelli Sergei e Andrei Schneider, l'azienda aveva lasciato momentaneamente l’Europa occidentale a causa di due fattori: lo scoppio del conflitto russo-ucraino e un look eccessivamente spartano e non adatto ai gusti dei Paesi ricchi.

Poi, evidentemente, l’inflazione lo ha riportato in auge, visto che i prezzi sono del 20% inferiori a quelli della concorrenza. Basterà questo a stabilirne il decollo?