Ikea accelera in Italia, dove chiude l’ultimo bilancio con una consistente crescita dei ricavi, attestati su 1,64 miliardi (+6,5%) a rete omogenea, nonostante il ritmo sia in leggero decremento rispetto allo scorso anno (+11%).

Attualmente la multinazionale svedese dei mobili dà lavoro nel nostro Paese a 6.600 persone, l’85% delle quali a tempo indeterminato. Il gruppo acquista nella Penisola l’8% dei propri prodotti e di questa quota l’80% è costituito dai mobili.

Attualmente la rete dei negozi è composta da 19 unità, dopo le inaugurazioni di Catania e San Giuliano Milanese (Mi). Ma in cantiere ci sono molti altri progetti e nel mirino c’è la location di San Giovanni Teatino  vicino a Chieti (2012), seguita da quella di Perugia (2013). E poi si aspetta con ansia il quarto negozio meneghino che potrebbe sorgere – si dice – nell’area Rho-Malpensa. In tutto la multinazionale ha messo sul tappeto ben 140 milioni di investimenti.

La somma, ingente, viene dal blocco delle aperture di Pisa e Torino, dove i ritardi burocratici hanno spinto Ikea a una rinuncia. E si teme che anche a Roma ritardi e lacciuoli di ogni tipo finiscano per portare alla stessa decisione.

Da registrare anche la conclusione dei lavori di ampliamento del negozio di Carugate (Mi),  dove ora i mq destinati a vendita sono 20.800, con ampliamento, fra l’altro, degli spazi dedicati a ludoteca, del punto ristoro, del ristorante e della Bottega Svedese.