Coin al rilancio con la composizione negoziata. Molti i pretendenti
Coin al rilancio con la composizione negoziata. Molti i pretendenti
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Un sospiro di sollievo lungo un anno per Gruppo Coin che, come riporta Il Corriere della Sera, edizione del Veneto, ha ottenuto, dal Tribunale per le imprese di Venezia, l’accesso alla procedura di composizione negoziata della crisi, un sistema che mette l’azienda al riparo dalle istanze dei creditori per un periodo di 6 mesi, che potrebbero, appunto, diventare 12.
A occuparsi della gestione del momento, ma anche del rilancio, è Kpmg, che, anzi, avrebbe già individuato un certo numero di acquirenti. Favorito sarebbe il fondo inglese Europa Investimenti, ma si fanno anche i nomi della portoghese Oxy Capital e dell’italiana Pillarstone, che sta gestendo il matrimonio fra Pittarosso e Scarpe&Scarpe.
Per inciso la composizione negoziata non prevede un congelamento dei debiti, ma una trattativa amichevole sotto la supervisione di un arbitro, che è stato identificato nella persona del commercialista Alessandro Solidoro, già presidente dell’Ordine di Milano.
Del resto, l’azienda ha potuto ottenere il provvedimento grazie a buoni fondamentali finanziari, ossia, per il bilancio chiuso a gennaio 2024, 280 milioni di euro di ricavi, un utile di 15 milioni, un margine Ebtida intorno agli 8 milioni.
Cifre sulle quali pesa tuttavia un macigno, ossia un’esposizione di 235 milioni di euro con due grandi poste: 87 verso le banche e 120 verso i fornitori.
Ma, nonostante, questo la maggiore catena di department store italiana - in quanto a numero di punti vendita -, ha aperto un format sperimentale a Taranto, il 29 maggio, e si prepara, ai primi di ottobre, a inaugurare un Coin Excelsior nel palazzo Medelan di Milano, Piazza Cordusio.
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