Collaborazione fra Consorzio Despar e l’Università di Parma per l’analisi e il ‘reset’ di oltre 300 prodotti a marchio privato in funzione di una loro eventuale riformulazione in termini di riduzione del contenuto di grassi saturi, zuccheri, sale, rimodulazione delle porzioni e aumento del contenuto di fibre.

Il progetto riguarda 9 categorie: biscotti, merendine, cereali per colazione, snack salati, crackers, gelati, yogurt, succhi e nettari, bevande analcoliche.

L’obiettivo è valutare la corrispondenza delle ricette, rispetto alle raccomandazioni del Ministero della Salute, nell’ottica di ridurre grassi saturi, zuccheri e sale, rimodulare le porzioni, aumentare il contenuto di fibre e suggerire riformulazioni migliorative.

Le modifiche eventuali manterranno intatte le caratteristiche sensoriali quali il sapore, la consistenza e, al contempo, la conservabilità. Allo stato attuale sono già stati valutati bevande, succhi, merendine, biscotti, snack salati e cereali per la prima colazione.

I rilievi effettuati hanno evidenziato che diversi prodotti sono suscettibili di miglioramento e per questi sono già in atto collaborazioni con i fornitori per individuare il modo migliore per intervenire.

“La corretta alimentazione, aspetto centrale nella tutela della salute, non può essere disgiunta dalla qualità nutrizionale. Despar si fa carico tradizionalmente di questa responsabilità e il progetto sviluppato con l’Università di Parma ne è una testimonianza concreta. Siamo orgogliosi di poter contribuire a cogliere un obiettivo importante che riguarda in particolare la salvaguardia delle fasce più giovani della popolazione”, spiega Lucio Fochesato, direttore generale di Despar Italia.

“La riformulazione nutrizionale degli alimenti è un passaggio importante per contribuire al miglioramento delle scelte alimentari. Non a caso, il progetto ‘Guadagnare Salute’, promosso dal Ministero della Salute, considera la riformulazione nutrizionale dei prodotti come un’attività chiave per migliorare lo stato di salute attraverso una corretta alimentazione. Il progetto con Despar ha il vantaggio di prevedere la riformulazione di una gamma di beni appartenenti a gruppi alimentari diversi, rispondendo così all’esigenza di considerare la dieta nel suo complesso, ovvero la combinazione adeguata di alimenti, come strategia vincente per il miglioramento dello stato di salute”, conclude Daniele Del Rio, presidente della Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione dell’Università di Parma e referente del progetto.