Act for food, capitolo due: in cosa consiste, la seconda versione del manifesto e delle azioni che il gruppo ha introdotto per la prima volta nel 2018?

A svelarle in anteprima ieri, 8 ottobre, in Francia – il 22 sarà illustrato nei dettagli anche in Italia – è stato Alexandre Bompard, presidente del gruppo, durante un evento organizzato presso la sede centrale di Massy (Essonne).

Lo riportano i giornali dell’Esagono, sottolineando che, mentre 6 anni fa l’accento batteva specialmente sulla questione del mangiare meglio, oggi si tratta di mangiare meglio, ma a un prezzo accessibile e rispettando i principi della sostenibilità.

Come riporta il giornale specializzato Linéaires, secondo Bompard, a causa soprattutto dell’inflazione, «il prezzo è diventato il criterio prioritario, distaccando molto tutti gli altri criteri di scelta, con un’intensità mai vista negli ultimi 40 anni. Le famiglie meno avvantaggiate sono troppo spesso obbligate a rinunciare, a un’alimentazione sana e sostenibile: il nostro compito è trovare una soluzione»

Il nuovo piano si fonda su una serie di punti chiave (sei in tutto), con temi all’ordine del giorno, che, partendo dalla convenienza, vanno dalla lotta contro lo spreco alimentare, all’estensione della gamma delle private label, all’ampliamento dell’offerta di prodotti a base vegetale, insistendo sulla 'Filiera qualità Carrefour' (ossia di alta qualità e garantiti, lungo tutto il percorso, dall’insegna stessa, come era nella prima versione), nonché sul biologico e sulle partnership con le imprese agroalimentari locali.

In particolare, il gruppo punta a conseguire, attraverso cibi sostenibili e certificati, 8 miliardi di fatturato, mentre 650 milioni proveranno dal segmento veg.