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Stop a pasta, fette biscottate e crostini Buitoni. Scade l’accordo di produzione con Newlat

Stop a pasta, fette biscottate e crostini Buitoni. Scade l’accordo di produzione con Newlat
Stop a pasta, fette biscottate e crostini Buitoni. Scade l’accordo di produzione con Newlat

Stop a pasta, fette biscottate e crostini Buitoni. Scade l’accordo di produzione con Newlat

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Redazione

Il marchio Buitoni, in portafoglio alla Nestlé, non sparirà dal mercato italiano e nemmeno da quello estero.

Almeno non con tutte le referenze con cui è presente sugli scaffali dei supermercati. Andranno a esaurimento nelle prossime settimane pasta secca e prodotti da forno con marchio Buitoni dopo che dal 31 dicembre è scaduto l’accordo di produzione del marchio alla Newlat Food.

Questa nel 2008 aveva acquisito lo stabilimento di Sansepolcro e Nestlé aveva concesso a Newlat Food una licenza per l'utilizzo del marchio Buitoni su pasta secca e prodotti da forno, della durata 10 anni, successivamente prorogata di altri 3, a fronte di 1,7 milioni all'anno di royalties per un totale di 22 milioni.

L’anno scorso la pasta della scuderia Newlat Food (che controlla il brand Delverde) raggiungeva in Italia a stento lo 0,3% delle vendite a volume e meno di 1 milione di euro.

Cosa resterà di Buitoni?

A scaffale continueranno a esserci le pizze surgelate, prodotte nello stabilimento di Benevento di proprietà di Nestlé, pasta ripiena e salse fresche prodotte dal Pastificio Rana e basi fresche (importate) e tortini prodotti da altre aziende con il marchio Buitoni in concessione. Pasta secca e prodotti da forno, come le fette biscottate e i crostini, non è detto che in futuro non possano tornare sugli scaffali con il marchio Buitoni. Per ora Nestlé sostiene che la questione è in stand by con l'impegno di non vendere il marchio nel prossimo anno e mezzo.

Brand da acquistare

A Sansepolcro attualmente Newlat Food produce ogni anno 96 mila tonnellate di pasta e 22.400 tonnellate di prodotti da forno con i propri marchi, destinati anche all’export.

"Al momento dell'Ipo nel 2019 – commenta il presidente della Newlat Food, Angelo Mastrolia - il marchio Buitoni valeva il 16% del fatturato, oggi siamo intorno al 7%, poco meno di 50 milioni. A noi interessa solo comprare il marchio Buitoni e manifesteremo questo interesse. Ora intendiamo investire sui nostri brand e non vogliamo più pagare royalties".

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