Con il solo voto contrario della Grecia e l’astensione della Svezia, la Commissione europea ha approvato la modifica del regolamento 1019/02. Dal 1° luglio 2009 entra quindi in vigore l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli oli extravergini e vergini di oliva. Si tratta di un passo importante nella difesa della qualità e della trasparenza, perché fornisce al consumatore la possibilità di distinguere il prodotto italiano dagli oli provenienti dagli altri Paesi comunitari e non.