Funghi di Treviso: rimodulati i piani di produzione
Funghi di Treviso: rimodulati i piani di produzione
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Sicurezza dei lavoratori e adeguamento al mercato hanno spinto Funghi di Treviso a rimodulare i suoi piani di produzione al fine di lavorare in totale sicurezza e non generare sovrabbondanza di prodotto sul mercato, garantendo l'approvvigionamento puntuale sia ai mercati all'ingrosso che alla grande distribuzione, oltre che al canale dell'industria alimentare con prodotti freschi e trasformati, in salamoia e surgelati.
La Op Consorzio Funghi di Treviso, consapevole del proprio ruolo sociale, ha deciso di non aumentare i propri listini fino al termine della crisi data dalla diffusione del Corona virus.
Inoltre ha messo in atto tutte le misure necessarie per poter garantire la salute dei propri collaboratori e mantenere attiva la coltivazione, la raccolta e la lavorazione dei funghi nelle 15 fungaie associate.
Già ai primissimi segnali di allarme, infatti, la situazione di crisi è stata gestita con una sanificazione diffusa delle fungaie e dei luoghi di lavoro, con l’acquisto di ingenti scorte di mascherine e di tutto il materiale necessario per lavorare all’insegna della massima sicurezza. Sono poi stati predisposti turni per la raccolta che consentono un adeguato distanziamento dei lavoratori: ciò ha permesso, ad oggi, che nessuno tra i circa 500 lavoratori impegnati all’interno delle 15 aziende associate, nella cooperativa di Istrana e nello stabilimento dilavorazione di Roma, sia risultato positivo al virus.
Per finire, sempre in ottica di welfare, Funghi di Treviso ha acceso, con Generali, una polizza assicurativa a favore ti tutti i propri dipendenti che dovessero malauguratamente essere colpiti in modo grave e ricoverati a causa del Corona virus.
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