di Emanuele Scarci

Coop Alleanza 3.

ha bisogno di risorse finanziarie fresche per sostenere il rilancio. L’ultima operazione chiusa è quella relativa alla cessione di un portafoglio immobiliare commerciale del valore di 50 milioni di euro a Real Estate Spv Project 2203. In termini tecnici si tratta di una cartolarizzazione, cioè Coop ha ceduto degli asset a fronte dei quali la società finanziaria ha riconosciuto al cedente il valore ricavato dall’emissione di obbligazioni collocate sul mercato.
Nel portafoglio ceduto sono compresi pdv in centri commerciali, supermercati, negozi di vicinato e immobili per utilizzo terziario o logistico. Di singolare c'è che Coop Alleanza 3.0 è fra i sottoscrittori dei titoli con cui è stato finanziato il veicolo di cartolarizzazione. Secondo la società ciò consente di godere anche di un ritorno economico dato dalla redditività degli immobili stessi.

“Il piano industriale prevede una maggiore focalizzazione delle attività che fanno parte del nostro core-business - ha commentato Milva Carletti, direttore generale di Coop Alleanza 3.0 -. Ed è quello che abbiamo fatto, rafforzando al contempo la nostra solidità patrimoniale e finanziaria. Lo abbiamo fatto, peraltro, attraverso non una semplice compravendita immobiliare, che non avrebbe garantito il livello di remunerazione che invece otteniamo attraverso questa operazione”.

Tandem vincente

Negli ultimi anni il tandem costituito dal presidente Mario Cifiello e Carletti ha operato un profondo processo di razionalizzazione aziendale, fatto anche con cessioni di pezzi di rete (ultima quella dei 54 pdv a Roma a Gabrielli) e affidamento ad affiliati (Radenza in Sicilia e Gdm in Campania), dismissioni di asset, come le agenzie Robintur, farmacie, stazioni di servizio, immobili e alcuni hub logistici.
Il Piano strategico 2023/27 prevede ancora disinvestimenti del patrimonio immobiliare no core, come era stato precisato in occasione della presentazione del nuovo Piano strategico nello scorso aprile.

In quell’occasione, Cifiello ha assicurato che il Piano strategico “segna per Coop Alleanza 3.0 l’ingresso in una nuova fase, incentrata sullo sviluppo. Un progetto ambizioso, basato su una solidità patrimoniale (1,6 miliardi ndr) della cooperativa che traccia la strada fino al 2027”.

Anno nero

L’esercizio 2022 di Coop Alleanza 3.0 si è chiuso con vendite a insegna di 5,6 miliardi di euro (+12%), un Ebitda totale di 90 milioni e un Ebitda della gestione retail di 11 milioni, con una perdita consolidata di gruppo di 132 milioni (come nel 2020). Che si aggiunge ai 643 milioni del periodo 2018/22. In tutto sono 775 milioni.
Il rosso del 2022 è stato generato, secondo l’azienda, dal sostegno al potere d’acquisto delle famiglie oltre che dagli investimenti e dai 40 milioni necessari per sostenere il contratto di espansione.

Lo scorso dicembre Coop Alleanza 3.0 ha rifinanziato il debito per 560 milioni con diverse linee e con scadenze a lungo termine messe a disposizione da Unicredit, Intesa Sanpaolo, Bper Banca e Banco Bpm.