Coop Alleanza 3.0: nel 2021 meno vendite di iper e super ma ritorna la redditività
Coop Alleanza 3.0: nel 2021 meno vendite di iper e super ma ritorna la redditività
- Information
di Emanuele
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Il rilancio di Coop Alleanza 3.
passa anche attraverso la cessione di asset aziendali un tempo
ritenuti strategici. L’ultimo è Robintur travel group, ceduto al player
Gattinoni una quindicina di giorni fa (del negoziato avevamo scritto su DM lo scorso
7 marzo). Robintur detiene la più grande rete italiana di agenzie di viaggio
dirette, con 400 dipendenti. E potrebbe non essere l’ultima cessione per completare
il processo di risanamento della più grande delle cooperative di consumo. Negli
anni precedenti Coop Alleanza 3.0 ha ceduto le farmacie, le stazioni di servizio,
diversi immobili e alcuni hub logistici.
Inoltre dallo scorso 1° gennaio sono validi gli accordi sottoscritti con il
retailer siciliano New Fdm per la cessione di 12 pdv (di cui 7 iper) per i
quali la società ha accettato oneri per 28,5 milioni, ma anche l’attivazione di
un contratto di master franchising. Il veicolo societario prescelto è Superisola:
è stato dotato dalla cooperativa di un fondo ristrutturazione di 20 milioni di
euro, necessari per il rilancio dei pdv. La partecipazione è stata
contestualmente ceduta con una minusvalenza di 488 mila euro. Coop Alleanza 3.0
si è inoltre impegnata a manlevare l’acquirente dalla mancata rinegoziazione
dei contratti di locazione per 8 milioni.
Un anno
positivo
Nel 2021 si sono registrate vendite a insegna Coop per 5,049 miliardi, con
un calo dell’1,4% sul 2020, ma in crescita di 131 milioni sul 2019.
La perdita d’esercizio è stata contenuta in 22 milioni, meglio dei -132 milioni
del 2020 che si aggiungevano ai 427 milioni del biennio 2018/19. Per la
fine dell’esercizio, il presidente di Coop Alleanza 3.0, Mario Cifiello, prevede
il ritorno all’utile di bilancio. E aggiunge: “L’Ebitda della gestione
caratteristica è di nuovo positivo e questo è un dato fondamentale. Esprimiamo
un certo orgoglio dopo 3 anni di risanamento”.
Dopo anni di
sforbiciate, l’Ebitda segna il miglior risultato dalla nascita (1° gennaio
2016) della cooperativa, per la prima volta in positivo: +14 milioni, con
un recupero di 134 milioni dal 2018. La gestione delle partecipate registra proventi
per 97 milioni generati da dividendi (Unipol e Igd) e plusvalenze da cessione.
Coop Alleanza 3.0 ha una quota del 22,2% del gruppo
assicurativo Unipol e del 40,9% di Igd, specializzata nello
sviluppo e gestione di centri commerciali. In portafoglio la cooperativa
detiene titoli per la negoziazione per 1,24 miliardi. A dicembre 2021, la
Posizione finanziaria netta è negativa per 1,3 miliardi mentre il prestito
sociale è calato da 1,1 miliardi a 998 milioni.
Vendite giù
Sul piano
commerciale, l’anno scorso le vendite lorde al dettaglio di Coop Alleanza 3.0
hanno evidenziato, a rete omogenea, un calo del 2%; a rete totale calcolando
l’effetto delle chiusure, la differenza è del -3,8%. Per quanto concerne i singoli
canali di vendita, gli ipermercati hanno segnato una mini erosione dello 0,6%
mentre i supermercati sono scivolati del -3,5%. Anche se meglio del 2,5% rispetto
al periodo pre-pandemico.
Negativi i risultati dell’e-commerce. La società Digitail, delegata alle
vendite online con 3 dark store puntati su un bacino di 4 milioni di persone,
ha perso 9,3 milioni.
Nell’esercizio, i costi del personale si sono ridotti di 21 milioni, anche per
effetto del piano di 800 uscite incentivate che, dal novembre 2020, è costato
25 milioni.
La cooperativa ha ceduto 15 pdv fra Romagna e Friuli, oltre a quelli di Marghera
Romea, Sassuolo e Castelfranco Veneto. Nel corso del 2021 sono stati investiti
sulla rete di vendita circa euro 85 milioni. Ciò ha permesso di rinnovare e
ridimensionare gli iper di Brindisi, Carpi, Bari Japigia e San Donà.
Infine, Alleanza Coop 3.0 ha ottenuto un mutuo di 200 milioni a medio lungo
termine da parte di un pool di banche, garantito da Sace.
Il piano 2022-2024 prevede un rilancio con investimenti per oltre 180
milioni sullo sviluppo della rete con 400 punti vendita Coop, dai negozi
di 250 metri quadrati a quelli da 10 mila: “Mettiamo le mani su 11 punti
vendita in particolare e poi sulle nuove aperture, che saranno 24 ” ha
sottolineato Cifiello. La parola d’ordine è riadeguare il format di supermercati
e ipermercati alle esigenze di mercato.
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