Uno stile di vita frenetico, caratteristica soprattutto delle grandi aree metropolitane ormai diffusosi anche in molta parte della provincia, ha sicuramente contribuito a cambiare le abitudini alimentari degli italiani. Poco tempo per la preparazione delle pietanze e pasti spesso scaglionati per i diversi componenti del nucleo familiare hanno favorito nel corso di questi anni la crescita costante del mercato dei piatti pronti freschi, soprattutto per le caratteristiche intrinseche del prodotto, vale a dire la facile fruizione e la rapida realizzazione.
Eppure, nonostante il successo crescente, la crisi economica ha inciso in maniera significativa anche su questo settore, che per la prima volta ha fatto registrare il segno meno: secondo i dati diffusi da SymphonyIri, relativi ai comparti super e superette, nell’anno terminante ad agosto 2012 si è registrato un calo del 2,6% a valore e del 3,1% a volume. “Siamo sicuramente in un periodo di consumo non brillante, da collegare essenzialmente all’andamento economico generale – conferma Alessandro Riva, direttore marketing del segmento piatti pronti freschi Italia di Fratelli Beretta, che distribuisce i marchi Viva la mamma, Fres.co e Vogliazzi –. La frequenza d’acquisto è bassa, mediamente 2,6 volte l’anno, e i consumatori negli ultimi mesi si sono orientati su prodotti meno cari e più basici, che infatti fanno segnare trend positivi”.

Proteine vegetali in controtendenza
All’interno di un mercato in leggera contrazione, c’è comunque un comparto che sta facendo registrare un incremento importante. Si tratta dei piatti pronti freschi a base di proteine vegetali, che ha fatto segnare ottime performance di crescita dovute alla crescente attenzione che i consumatori pongono su questo genere di pietanze, le quali presentano caratteristiche come leggerezza, digeribilità, povertà di grassi e assenza di colesterolo. “In questo caso, l’aumento del mercato è stato del 30% a volume e del 35% a valore, un trend che il nostro marchio ha perfettamente seguito per quanto riguarda le quantità vendute – spiega Julien Pillon, responsabile per l’Italia di Triballat Sojasun –. Oggi, in un settore contraddistinto sostanzialmente dalla presenza di due player principali, l’azienda è leader sia nel segmento dei burger sia nei piatti pronti freschi (con nove proposte diverse), mentre ha esordito da poco tempo nel ramo che abbiamo definito “vegan style”, ossia quello del tofu e del seitan, con tre ricette”.

Varietà e valore sono i driver d’acquisto
Se il 2012 sta facendo registrare performance non certo all’altezza degli anni passati, le prospettive dell’intero comparto sono comunque buone, soprattutto grazie a una continua innovazione di prodotto. Secondo Roberto Casaretti, amministratore delegato di Bm Gastronomia, il successo dei piatti pronti freschi si deve alle “stesse ragioni che hanno determinato il successo di quelli surgelati che si sono affermati in primo momento: sono referenze ad alto contenuto di servizio: piatti unici e completi, freschezza, standard qualitativi elevati, buona qualità e rapidità nella preparazione”.
A guidare le scelte dei consumatori sono essenzialmente due driver: il valore da una parte e la varietà dall’altro. “L’acquisto di un piatto pronto non è più dettato dalla necessità di far fronte a un’emergenza, ma è frutto di una scelta consapevole – aggiunge Roberta Fileni, direttore marketing e comunicazione di Fileni –. Una scelta che il consumatore opera sulla base di precise aspettative di qualità, gusto e artigianalità, che da sempre abbiamo perseguito con decisione. Anche l’altro driver, quello della varietà, deriva da questo nuovo approccio e richiede un sempre maggiore assortimento di ricette e preparazioni da presentare al mercato”. Una differenziazione di prodotto che nel corso degli anni si è orientata secondo alcune direttrici ben precise. “I consumatori hanno dimostrato di apprezzare soprattutto piatti non facili da preparare in casa, come per esempio le crespelle o i pizzoccheri – analizza Marco Olivato, responsabile vendite de La sorgente –. Il successo della categoria è stato riscontrato soprattutto al nord, dove lo stile di vita è più frenetico, mentre al sud si è registrata una crescita molto più lieve”.

Le vendite si concentrano in gdo
In questo comparto, la quasi totalità delle vendite si registra all’interno della grande distribuzione, grazie anche alla visibilità che il canale moderno riserva al mercato dei piatti pronti, generando un giro d’affari complessivo di quasi 330 milioni di euro. “In particolare, notiamo che i supermercati crescono più degli iper – dichiara Pillon –, un dato che si spiega analizzando il consumatore tipico della categoria, che vive prevalentemente nei grandi centri e si rivolge a quest’offerta in conseguenza del suo dinamico stile di vita. Inoltre, è particolarmente aperto dal punto di vista del gusto e nei confronti di proposte alimentari nuove e più sane”.
I discount rappresentano invece ancora una nicchia e le vendite si concentrano soprattutto sui primi piatti e sui prodotti da forno, ma il trend generale è comunque in crescita. Ottime prospettive vengono poi dal canale vending. “Abbiamo in programma progetti di sperimentazione che prevedono macchine dotate di microonde che scaldano le pietanze, e pertanto questo rappresenta sicuramente un segmento in cui investire”, afferma Riva.

Novità per tutti i palati
La dinamicità di questo settore è testimoniata anche dall’altro numero di novità immesse continuamente sul mercato. Nei prossimi mesi invernali, per esempio, Fileni lancerà, tre nuovi prodotti della linea “Sempre Domenica” in formato biporzione, tutti dedicati al Natale.  Si tratta del Cotechino e Lenticchie con tacchino, suino e pollo, della Lombatina di Suino con prugne, aceto balsamico e cipolline borre tane e del Cappone Ripieno con castagne, mele e contorno di verdure saltate.
Triballant Sojasun quest’anno presenta invece due novità, lo Spezzatino di Soia e la ricetta Chili, e inoltre ha previsto un completo restyling del packaging della linea “Abbiamo utilizzato un approccio più goloso e moderno – illustra Pillon –: intendiamo proporre i prodotti a base di soia come un modo per diversificare l’alimentazione, alternandoli agli altri alimenti tradizionali”.
Il gruppo Fratelli Beretta, dal canto suo, ha in programma un notevole ampliamento della gamma a marchio “Viva la mamma”. A giugno sono state lanciate le Lasagne nella nuova porzione da 250 gr, oltre a una linea di vitel tonné. A ottobre, invece, avverrà la presentazione di alcune novità divise in tre segmenti: piatti pronti da forno, come gli gnocchi alla romana, nella nuova confezione da 300 gr e con un prezzo competitivo; una rivisitazione complessiva dei secondi piatti con ricette della tradizione, ma anche innovative, come il Pollo, gamberi e curry o con cous cous; completeranno infine la gamma due ricette di risotti (milanese e funghi porcini) e due di zuppe (minestrone di verdure e cinque cereali).
Puntano invece sul packaging innovativo sia Bm Gastronomia, che presenta una nuova linea di referenze confezionate in vaschette in alluminio bilaccato chiuse in atmosfera protettiva con film barriera PE termo retratto, che La sorgente, con una confezione sempre in alluminio priva del doppio packaging interno che dovrebbe consentire quindi una cottura più rapida.