Nel corso dell’ultimo anno, il mercato del pet food (incluso il segmento degli snack) ha fatto registrare una situazione di sostanziale stabilità, in termini sia di fatturato che di pezzi venduti. Il comparto, infatti, vale attorno ai 960 milioni di euro, per un incremento del 2% circa sull’anno precedente; si segnala, invece, una leggera flessione a volume, nell’ordine del -0,4% sul 2011. Si evidenzia inoltre un aumento del prezzo medio di quasi 3 punti percentuale, da attribuirsi all'inflazione. (Dati aggiornati a febbraio 2012, fonte Nielsen). Nel complesso, dunque, il comparto continua a dare segni di dinamismo, riuscendo ad ottenere risultati tutto sommato soddisfacenti anche in una fase economica certamente non semplice. La ragione? Il mercato domestico del petfood ha ancora un considerevole potenziale di sviluppo dato che - come indicato nel rapporto Assalco 2011 - la penetrazione degli alimenti industriali per animali, nel nostro paese, è di circa il 45%, un tasso decisamente inferiore alla media europea. Quanto all’andamento del mercato per i prossimi mesi del 2012, le aziende produttrici prevedono ancora una situazione di stabilità, o al più di lenta ma progressiva crescita. Secondo alcuni operatori, infine, assisteremo a una sempre più marcata polarizzazione delle scelte di consumo tra prodotti premium price e private label, che trova corrispondenza anche nello sviluppo di nuovi canali di distribuzione come i discount e l’e-commerce (dai prezzi più competitivi).

Boom di snack

Quanto all’andamento per tipologie merceologiche, oltre ai buoni riscontri ottenuti dai comparti secco gatto e cane, le migliori performance le ha fatte registrare il segmento degli snack. “La tipologia merceologica che sta dando i risultati più soddisfacenti è sicuramente quella degli snack & treats. – ci conferma David Cerboni, responsabile comunicazione Vitakraft Italia – In questo segmento noi, con le linee di stick alla carne Beef-Stick (per cani) e Cat-Stick (per gatti) giochiamo un ruolo da protagonisti”. A cosa si deve questo boom di snack? “Il comparto - spiega Rita Giglioli, direttore marketing di Gimborn Italia - è partito in ritardo rispetto ai più tradizionali alimenti cane e gatto, per questo c’è ancora spazio per l’introduzione di nuovi prodotti”.  Bene, infine, anche l’umido gatto, soprattutto nei formati monoporzione, più funzionali, e che permettono di variare ogni giorno la dieta del proprio animale. Oltre al pet food, anche nel mondo del pet care troviamo merceologie in crescita, quali i prodotti per l’igiene (dagli shampoo specifici ai tappetini assorbenti) e quelli per la cura e la medicazione. Commenta in proposito Silvia Picuno, product manager Gabbiano “I nostri prodotti della linea Dr Spotty (dallo spray antipulci e antizecche ai collari antipulci per gatti e cani, agli shampoo per fabbisogni specifici) hanno fatto registrare buone performance”. Infine, diamo uno sguardo al mondo dell’acquariologia. “Si conferma la tendenza – ci dice Andrea Ravarino, key account manager Tetra – all’acquisto di acquari di piccole dimensioni. Nel mercato delle tartarughe, invece, notiamo una maggiore attenzione al prezzo, specialmente sui mangimi complementari“.

La crescita dei discount

Anche nel comparto del pet food, come accade in molti altri settori commerciali, il discount sta registrando gli andamenti più interessanti, con crescite del 9% a valore e del 7% a volume. Ciò detto, iper e super (seppur in calo del 2,4%) continuano a rappresentare il 60% delle vendite a volume. I due canali distributivi, peraltro, nell’ultimo anno sono aumentati a valore di quasi 2 punti percentuale: in definitiva, nonostante il considerevole sviluppo delle catene di discount, ipermercati e supermercati restano punti di riferimento primari per il settore (Fonte: Nielsen). Si segnala per un andamento positivo anche il canale specializzato, che aumenta di oltre il 2% in termini sia di fatturato che di pezzi venduti. “Il dettaglio tradizionale – ci dice Lucio Scaratti, regional director southern Europe Nestlé Purina - è caratterizzato da un cambiamento e da una crescita profondi, testimoniati dall’evoluzione di canali di vendita quali garden centre, brico e agrarie, dove il pet food ricopre un’importanza crescente”. In particolare, è il punto vendita specializzato in pet food a rappresentare il canale di sbocco privilegiato per il segmento dell’acquariologia. Mentre, per il mondo del pet care, dei giochi e dell’accessoristica in generale, gli iper si segnalano come le realtà più competitive.

L’innovazione di prodotto

Sono molte le nuove proposte per il comparto del pet food e del pet care cui i produttori hanno lavorato, nell’ottica di proporre alla clientela prodotti sempre più innovativi e in linea con le esigenze dei pet owner. Monge, per esempio, si è concentrato sul pet food secco “Abbiamo presentato di recente nuove linee Excellence Special Dog e Lechat con frutta e carne fresca. – conferma Luciano Fassa, responsabile marketing dell’azienda - Lanceremo anche nuovi prodotti secchi per il gatto”. Purina ha puntato, invece, sull’umido gatto, ampliando la gamma dei monoporzione Gourmet Perle con i Duetti di mare e di carne - che abbinano due varietà di carne o pesce - e con Gourmet Diamant Sfilaccetti Deliziosi con Surimi, tocchetti di surimi accompagnati da bocconcini di pesce di prima scelta. Per il cane il brand propone, invece, Friskies Biscotto Puppy, uno snack ricco di sostanze nutritive.  Al mondo degli snack guarda anche Dan Franco, titolare di Rinaldo Franco “Ci sarà in questo primo semestre un’estensione delle linee di snack e masticazione con nuovi prodotti e un nuovo packaging che prevede la riduzione dell’utilizzo della plastica”. E pure un player come Tetra, il cui core business resta il segmento dell’acquariologia, ha investito nel segmento dello snack per cane, ampliando la gamma di 8in1 - snack cani - con nuove varianti di gusto e di funzionalità. E per la fine dell’anno introdurrà ulteriori tipologie di snack con funzioni nutritive specifiche.

Funzionalità e design

Anche sul fronte del pet care non mancano le novità di prodotto, sempre più funzionali e, al contempo, dal piacevole design. Così Gimborn, per esempio, sta allargando la gamma di prodotti per la Gdo con proposte quali Versilia, la nuova collezione dei morbidi imbottiti (dalle cuccette ai cuscinoni bomber) studiati sia per offrire maggior comfort che per adattarsi a qualsiasi ambiente, grazie ai rivestimenti in vivaci fantasie. Allo stesso modo, anche Stefanplast sta lanciando sul mercato soluzioni di prodotto (trasportini, cucce, ecc), dalle forme più pratiche e dalle colorazioni trandy e accattivanti. Ed è all’insegna del colore e del divertimento anche l’ultima novità di casa Vitakraft: la linea di giochi ed accessori delle 6 squadre di calcio più amate dagli italiani (Juventus, Inter, Milan, Napoli, Roma e Lazio). La gamma, piuttosto ampia, conta 126 prodotti legati al gioco, al comfort e all’accessoristica per cani e gatti. Tetra, invece, intende concentrarsi sulla distribuzione di una speciale linea di prodotti dedicati alla cura del pelo di cani, gatti e piccoli animali a marchio premium FURminator. Mentre, per il settore dell’acquariologia, l’azienda ha lanciato Tetra Care Tabs, una nuova gamma di pastiglie effervescenti per la cura dell'acqua dal facile dosaggio (rivolta soprattutto per i consumatori neofiti) nonché la linea Tetra Natura, un innovativo mangime completo in gel per pesci sia tropicali che marini.

Le strategie comunicative

Una comunicazione ad ampio spettro quella sviluppata dai main player del comparto, per un media mix decisamente articolato e, in alcuni casi, anche diversificato in base al target di riferimento. Si spazia dalla presenza sui media classici (tv, radio, stampa specializzata e non) sino ad arrivare alla comunicazione digital, che significa sia siti internet aziendali costantemente aggiornati che, soprattutto, social network dedicati al mondo del pet. Un’altra cospicua parte degli investimenti, poi, è riservata alle operazioni in store, a partire dalle attività di promozione con espositori e leaflet informativi. È questo il caso, per esempio, di Stefanplast. Come segnala infatti Paolo Percassi, direttore commerciale Italia del gruppo “I nostri articoli sono provvisti di crowner ed etichette colorate ed esplicative per dare tutte le informazioni legate agli articoli”. Alcuni operatori hanno anche realizzato delle aree espositive ad hoc sul punto vendita, una sorta di shop in shop concepiti per assicurare al cliente un’esperienza d’acquisto più coinvolgente. Infine, numerosi produttori organizzano anche eventi di carattere formativo sul tema del pet food e del pet care, un modo diverso e più “soft” per avvicinare il cliente alle proprie gamme di articoli.