In base allo studio realizzato da Confida e relativo al 2008, in Italia le vending machine sono oltre 2,2 milioni (+8,42%) e il numero delle consumazioni è arrivato a 6,3 miliardi, in aumento dello 0,5%. In lieve flessione, invece, il fatturato complessivo (-0,33%), che si attesta sui 2,7 miliardi di euro. Le apparecchiature utilizzate ormai sono idonee a livello di servizio e l’industria alimentare è in grado di cogliere le reali esigenze dei consumatori.

Con il tempo infatti l’offerta si è arricchita ed è passata dal semplice bicchiere di caffè alla bottiglietta d’acqua e agli snack rompidigiuno. Si moltiplicano inoltre i casi in cui a essere erogato è un vero e proprio pasto automatico, composto anche da alimenti freschi – come i tramezzini di Fres.co - e da referenze – come quelle di Ad Chini e San Lucio - attente ai principi di una dieta sana ed equilibrata.

Le bevande calde, il cui giro d’affari ha toccato 1,3 miliardi di euro nel 2008, continuano a rappresentare la fetta più grossa nella distribuzione automatica (69,7% a volume e 66,2% a valore). Il segmento più dinamico resta quello degli snack: +9,57% a volume e a valore. Propone ben 25 referenze suddivise nelle categorie snack salati, snack dolci e prodotti benessere Saiwa. Rappresentano invece ancora una nicchia del mercato i prodotti freschi, dove ad esempio Salumificio Fratelli Beretta ha lanciato il brand Zero24, le cui 24 referenze si inseriscono nell’area del fuoripasto.

Le vending machine si confermano delle ottime vetrine anche per San Carlo, marchio di Unichips, che nel 2008 ha fatto segnare un incremento del giro d’affari del 15% circa e Parmalat, che punta su un’offerta differenziata e lavora sullo sviluppo di alimenti innovativi in termini di gusti, pack e tecnologie produttive. La novità più importante è la bottiglia sleeverata in Pet da 250 ml in otto gusti.

Guadagna 5 punti di quota nel canale del vending, dove sviluppa un fatturato di 75 milioni di euro, San Benedetto, che punta su una gamma di prodotti competitiva e composta da circa 30 referenze, tra cui Schweeppes da 0,33 l e San Benedetto Ice formula zero da 0,5 litri. Tra le ultime proposte dell’azienda segnaliamo il probiotic drink Batik Break e la bevanda analcolica a base di acqua e caffè Sheky Iced Coffee da 20 cl.

Il canale del vending nel 2008 ha dato soddisfazioni anche a PepsiCo, che lo presidia con prodotti dedicati come le lattine da 0,25 litri e che sta testando la spremuta 100% naturale Tropicana. Novità anche in casa Lavazza, Bauli, Lazzaroni, Conserve Italia, che punta alle bevande funzionali, e Nestlè, che proprio lo scorso anno ha creato una business unit dedicata al vending.

Il mutato stile di vita degli italiani, poi, incide anche sulla tendenza all’inserimento delle vending machine nell’outdoor, che permettono l’acquisto 24 ore su 24. Puntano su questo canale sia Mars Italia, che registra performance interessanti con M&M’s, che Red Bull, che ha creato una forza vendita dedicata. Strutturazione ad hoc anche per Coca-Cola, attiva nel mondo del vending da oltre 50 anni e che inserisce nelle vending machine circa 20 referenze a marchio: Coca-Cola, Fanta, Sprite, Amita, Lilia, Powerade e Nestea.

Per conoscere più in dettaglio l’andamento del mercato e le strategie dei principali concorrenti si legga l'articolo nella sua forma integrale su Food di luglio-agosto 2009, pagg. 68-76.