Tutta a favore di chi si dichiara contrario al concetto di costi minimi per la sicurezza il parere espresso dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che vede nella nuova norma il rischio che si dia luogo a tariffe minime obbligatorie per il trasporto merci su gomma sulla falsariga di quelle a forcella abolite in nome della liberalizzazione.

Sui costi minimi per la sicurezza, che dovrebbero essere sempre coperti per consentire la manutenzione dei mezzi in circolazione, non sono ancora riusciti a trovare un accordo soddisfacente gli autotrasportatori e i committenti con questi ultimi che temono si nasconda un tentativo di alzare i prezzi del trasporto e della distribuzione delle merci. Nel mirino dell’Autorità garante è dunque finito il Decreto legge che l’ultimo governo Berlusconi ha varato il 13 agosto scorso, poi convertito nella legge 14 settembre 2011, n. 148.

Scrive l’Autorità nel parere reso pubblico: “In ragione dei diversi compiti istituzionali attribuiti agli organi interessati, la valutazione preventiva del testo degli accordi effettuata dalla Consulta generale dell’autotrasporto e della logistica, nonché l’efficacia degli stessi a seguito di approvazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, non risultano idonee a garantire il rispetto delle norme di concorrenza”.