Euronics, Expert, Unieuro, Eldo, Mediaworld, Grancasa e Saturn, tanto per citare alcune delle insegne più note del settore Eldom (elettrodomestici ed elettronica di consumo), sono riuscite a produrre una sorta di quadratura del cerchio attivando Ediel insieme a costruttori e importatori e agli operatori logistici specializzati nella movimentazione di apparecchiature hi-tech.

Da un lato il problema, apparentemente insolubile per parecchi anni, era costituito dall'estrema differenziazione nella gamma dei prodotti di aziende concorrenti che progettano Pc piuttosto che cellulari o frigoriferi e lavatrici con caratteristiche e applicazioni  che richiedono una pazienza certosina nel confrontarli per comprendere all'acquisto la convenienza dell'uno piuttosto che dell'altro.

Sul versante opposto, invece, un'altrettanta se non superiore attenzione era imposta ai retailer e ai logistic provider nel trattarli dal punto di vista documentale, in modo da non commettere errori che comporterebbero un enorme dispendio di costi e di energie nel rimandare magari indietro prodotti non rispondenti alla domanda del cliente proprio per quei dettagli che fanno la differenza.

Ebbene il consorzio Ediel, nato dalla collaborazione tra Aires (Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati), Anitec (Associazione industrie informatica, telecomunicazioni ed elettronica di consumo) e Ceced Italia (Comitato europeo costruttori) ha archiviato un risultato eccezionale nel corso del 2011 scambiando nella filiera un milione circa di documenti standardizzati con protocolli di comunicazione condivisi dagli operatori del settore che in questa maniera hanno reso anche più fluido il flusso delle merci agevolando l'intervento degli operatori logistici coinvolti in Ediel a livello sperimentale nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno appena trascorso.

Il 2012 si apre per Ediel con l'impegno a perseguire altri importanti obiettivi, come la definizione di una classificazione condivisa dalla filiera e l'accentuazione della logistica collaborativa mediante una procedura che prevede la trasmissione da parte dell'industria al suo provider logistico dell'ordine ricevuto dal retailer con un documento chiamato "disposizione di consegna".

L'operatore logistico inserirà in un portale le informazioni sul piano di consegne che il retailer potrà verificare prendendo le misure più opportune quanto a tempi e spazi di magazzino per l'allocazione della merce.