Chiusa l’autostrada Napoli-Bari dopo giorni di inagibilità della A24 e A25 da Roma verso L’Aquila e Teramo: l’ondata di gelo proveniente dai Balcani mette in ginocchio la viabilità italiana, soprattutto nel Centro-Sud e ci ricorda, a pochi giorni dal fermo dell’autotrasporto proclamato dai camionisti in protesta, quanto la logistica italiana dipenda dal trasporto su gomma, in particolare per quanto riguarda gli approvvigionamenti dei beni di largo consumo.

Camion “intraversati” lungo le grandi vie di comunicazione hanno provocato ritardi gravissimi, fino a sconvolgere le finestre di carico e scarico introdotte con la nuova normativa sui tempi d’attesa sia alle ribalte nei Cedi della Gdo sia presso gli stabilimenti di produzione. Rotture di stock tanto inattese quanto sorprendenti si sono verificate pure nei supermercati della Capitale nel comparto dell’ortofrutta, nonostante molte aree di approvvigionamento si trovino a breve distanza sull’Agro Pontino.

Del resto proprio il frusinate, a sud di Roma, è una delle zone messe peggio con accumuli di neve e ora di ghiaccio mai visti da decenni a questa parte. Tra i tagli alle spese che hanno ridotto l’operatività della Protezione Civile, come denunciato oggi in un’audizione al Senato dal capo del Dipartimento Franco Gabrielli, e le pesanti accuse lanciate dal sindaco Gianni Alemanno sulla gestione dell’emergenza, le prossime ore metteranno a durissima prova il sistema dei trasporti per la consegna delle merci che hanno mancato i loro appuntamenti con iper e supermercati.

Se quello che aveva sconfitto Napoleone nelle steppe russe era il Generale Inverno quello che sta piegando i trasporti nazionali a confronto sembrerà un tenente di fresca, pardon, di gelida nomina, tuttavia è evidente come questo basti, con tutta l’eccezionalità dell’evento, a mettere a soqquadro l’Italia. Il fatto è che le tradizionali incuria e disorganizzazione fanno sì che troppo spesso le catene non si montino quando necessario nella speranza che tocchi sempre a qualcun altro mettersi di traverso sulla strada e fa mancare il sale sull’asfalto quando ci vuole per la sbadataggine di troppe amministrazioni che ora hanno anche l’alibi del taglio alle spese.