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Prossimità e convenienza: le armi vincenti di Billa
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Prossimità e convenienza: le armi vincenti di Billa
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Oltre a tirare le somme del processo di rebranding appena concluso, Gotthart Klingan, amministratore delegato di Rewe Italia, ha illustrato alla redazione di DM i piani di espansione del gruppo in Italia che non si fermano al cambio di insegna da Standa a Billa. br />
Può tracciare un bilancio del processo di conversione dei punti vendita Standa in Billa? Con quali obiettivi è stato portato avanti il progetto?
L’operazione di rebranding dei nostri punti vendita ha preso il via all’inizio di quest’anno, nel gennaio 2010, e si è conclusa nel mese di marzo coinvolgendo tutti i negozi a insegna Standa presenti sul territorio nazionale. L’operazione ha riscosso un grande successo, non solo in occasione delle inaugurazioni dei punti vendita, ma anche nel corso delle settimane successive. Abbiamo dato vita a 101 nuovi supermercati Billa, segnando non soltanto il rafforzamento della posizione dell’insegna ma anche il punto di partenza per lo sviluppo del marchio su scala nazionale. Ciò testimonia la nostra volontà di rendere disponibile a tutti i consumatori italiani l’offerta in termini di freschezza, assortimento, servizio e convenienza, già affermata e apprezzata da anni in alcune regioni italiane.
Oltre al rebranding, la vostra strategia per l’anno in corso prevede l’apertura di nuovi punti vendita?
Prevediamo di ampliare la nostra rete di supermercati in modo costante: il nostro obiettivo è inaugurare circa 10 nuovi supermercati nel corso dell’anno. A fine maggio abbiamo aperto un nuovo punto vendita a Borgo Ticino, in provincia di Novara, mentre abbiamo appena inaugurato un nuovo Billa a Mestre. Attualmente contiamo oltre 200 negozi, distribuiti su tutto il territorio nazionale con una maggiore concentrazione al Nord, in particolar modo in Lombardia e Veneto. L’intenzione è quella di ampliare la presenza di Billa, che alla fine del 2009 contava 68 punti vendita concentrati soprattutto nel Nord-est e in Emilia Romagna, a 16 regioni proseguendo nella strategia di espansione che consentirà al marchio di posizionarsi come uno dei principali player della grande distribuzione in Italia.
Su quali aspetti e caratteristiche della vostra offerta puntate maggiormente per distinguervi dalla concorrenza e conquistare la clientela italiana?
Innanzitutto, i punti vendita Billa fanno della scelta del canale di prossimità il punto di forza per valorizzare la vicinanza al consumatore. A ciò si aggiunge una grande attenzione alla qualità dell’assortimento, puntando molto sui reparti dei prodotti freschi, e alla convenienza. Quest’ultimo aspetto va inteso sia come posizionamento di prezzo estremamente competitivo, ma anche come frequenza di iniziative promozionali vantaggiose riservate alla clientela. In un contesto economico come quello attuale, siamo certi che lo sviluppo di una nuova insegna sia un messaggio forte, capace di trasmettere i valori che ci caratterizzano e che i nostri consumatori ci riconoscono.
Quali mezzi privilegiate per comunicare e promuovere l’immagine dei punti vendita?
La nostra strategia di comunicazione si struttura sui mezzi tradizionali. Abbiamo deciso di utilizzare principalmente campagne stampa e affissioni, fondamentali per poter raggiungere capillarmente il nostro consumatore in modo più diretto. Dopo l’estate lanceremo il nuovo sito internet che ci permetterà di avere una copertura a 360 gradi sul territorio, mentre la campagna stampa che abbiamo lanciato a maggio vede come protagonisti i nostri dipendenti, scelti fra gli oltre 200 punti vendita presenti sul territorio italiano, occupati nelle mansioni che svolgono ogni giorno. Sono loro i testimonial ideali, gli unici che possano realmente garantire la qualità e l’attenzione al cliente da sempre al centro della nostra offerta.
Può tracciare un bilancio del processo di conversione dei punti vendita Standa in Billa? Con quali obiettivi è stato portato avanti il progetto?
L’operazione di rebranding dei nostri punti vendita ha preso il via all’inizio di quest’anno, nel gennaio 2010, e si è conclusa nel mese di marzo coinvolgendo tutti i negozi a insegna Standa presenti sul territorio nazionale. L’operazione ha riscosso un grande successo, non solo in occasione delle inaugurazioni dei punti vendita, ma anche nel corso delle settimane successive. Abbiamo dato vita a 101 nuovi supermercati Billa, segnando non soltanto il rafforzamento della posizione dell’insegna ma anche il punto di partenza per lo sviluppo del marchio su scala nazionale. Ciò testimonia la nostra volontà di rendere disponibile a tutti i consumatori italiani l’offerta in termini di freschezza, assortimento, servizio e convenienza, già affermata e apprezzata da anni in alcune regioni italiane.
Oltre al rebranding, la vostra strategia per l’anno in corso prevede l’apertura di nuovi punti vendita?
Prevediamo di ampliare la nostra rete di supermercati in modo costante: il nostro obiettivo è inaugurare circa 10 nuovi supermercati nel corso dell’anno. A fine maggio abbiamo aperto un nuovo punto vendita a Borgo Ticino, in provincia di Novara, mentre abbiamo appena inaugurato un nuovo Billa a Mestre. Attualmente contiamo oltre 200 negozi, distribuiti su tutto il territorio nazionale con una maggiore concentrazione al Nord, in particolar modo in Lombardia e Veneto. L’intenzione è quella di ampliare la presenza di Billa, che alla fine del 2009 contava 68 punti vendita concentrati soprattutto nel Nord-est e in Emilia Romagna, a 16 regioni proseguendo nella strategia di espansione che consentirà al marchio di posizionarsi come uno dei principali player della grande distribuzione in Italia.
Su quali aspetti e caratteristiche della vostra offerta puntate maggiormente per distinguervi dalla concorrenza e conquistare la clientela italiana?
Innanzitutto, i punti vendita Billa fanno della scelta del canale di prossimità il punto di forza per valorizzare la vicinanza al consumatore. A ciò si aggiunge una grande attenzione alla qualità dell’assortimento, puntando molto sui reparti dei prodotti freschi, e alla convenienza. Quest’ultimo aspetto va inteso sia come posizionamento di prezzo estremamente competitivo, ma anche come frequenza di iniziative promozionali vantaggiose riservate alla clientela. In un contesto economico come quello attuale, siamo certi che lo sviluppo di una nuova insegna sia un messaggio forte, capace di trasmettere i valori che ci caratterizzano e che i nostri consumatori ci riconoscono.
Quali mezzi privilegiate per comunicare e promuovere l’immagine dei punti vendita?
La nostra strategia di comunicazione si struttura sui mezzi tradizionali. Abbiamo deciso di utilizzare principalmente campagne stampa e affissioni, fondamentali per poter raggiungere capillarmente il nostro consumatore in modo più diretto. Dopo l’estate lanceremo il nuovo sito internet che ci permetterà di avere una copertura a 360 gradi sul territorio, mentre la campagna stampa che abbiamo lanciato a maggio vede come protagonisti i nostri dipendenti, scelti fra gli oltre 200 punti vendita presenti sul territorio italiano, occupati nelle mansioni che svolgono ogni giorno. Sono loro i testimonial ideali, gli unici che possano realmente garantire la qualità e l’attenzione al cliente da sempre al centro della nostra offerta.
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