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Medeghini pensa in grande

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Redazione
Si conferma un’impresa di spicco all’interno del settore lattiero caseario italiano e uno dei modelli di riferimento nello scenario competitivo nazionale. A Oliviero Olivieri, marketing manager di Medeghini, abbiamo chiesto di illustrarci il piano di sviluppo dell’azienda e le strategie adottate per incrementare il business.

La vostra azienda è sinonimo di innovazione, grazie alla continua ricerca di prodotti e formati in grado di garantire al consumatore un notevole valore aggiunto. In quest’ambito quali azioni di sviluppo avete svolto recentemente e quali risultati avete ottenuto o prevedete di raggiungere?
A maggio è terminata la fase di rinnovamento dei nostri packaging. Nell’arco dell’anno abbiamo infatti rivisto il logo, disegnato ex novo per garantire un’immagine più fresca, contemporanea e rappresentativa dell’italianità dei nostri prodotti a livello internazionale. Il nuovo logo ombrello sotto cui abbiamo sviluppato l’innovativa linea di pack è applicato sia ai formaggi duri – con il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano che rappresentano il core business della nostra azienda – che ai semi stagionati - come con Gorgonzola Dop, Taleggio Dop, Italico e Formaggella - e ai freschi, dove rientrano mascarpone, crescenza, ricotta e infine al burro. Sempre nell’ottica dell’innovazione abbiamo applicato nei packaging delle tecnologie in grado di garantire un maggiore contenuto di servizio e quindi un valore aggiunto al consumatore.

Può spiegarmi nel dettaglio di cosa si tratta?
Certamente. Nella gamma dei grattugiati, ad esempio, abbiamo introdotto la stand up bag. Si tratta di una busta in grado di rimanere in piedi e dotata di una comoda zip apri e chiudi salva-aroma che permette al consumatore di gustare il prodotto sempre fresco e ricco di tutte le caratteristiche organolettiche che lo contraddistinguono a ogni riutilizzo. Fragranza e sapore sono quindi garantiti anche dopo che la confezione è stata aperta per la prima volta. Nel segmento dei porzionati abbiamo invece inserito un nuovo sistema basato su una tecnologia che prevede l’utilizzo di un film che può essere aperto e richiuso con facilità sigillando ogni volta la vaschetta, anche qui con la finalità di garantire un prodotto sempre fragrante. Inoltre, stiamo introducendo anche sul mercato italiano una vaschetta rotonda, simile a una formaggiera, che all’estero ha già riscosso un notevole successo. La vaschetta non è chiusa da un classico coperchio, ma da un doppio film sovrapposto che permette di eliminare l’utilizzo del classico coperchio rigido, che pesa tipicamente per circa il 40% della plastica utilizzata nelle confezioni tradizionali.

Qual è il principale punto di forza della vostra azienda?
Indubbiamente la filiera integrata, un plus che acquista un’importanza sempre maggiore in un momento in cui il mercato richiede con insistenza una filiera sicura e corta per ridurre i costi. Nei nostri prati stabili nasce il foraggio per i nostri bovini che producono il latte necessario per la realizzazione e la trasformazione dei formaggi Medeghini. Noi abbiamo quindi i campi, le stalle, i caseifici, i magazzini di stagionatura e le aziende di trasformazione, sia del formaggio porzionato che grattugiato, e anche una società - seconda in Italia – specializzata nel trasporto dei freschi, che consegna direttamente ai nostri clienti e garantisce alla nostra azienda maggiore competitività.

A livello logistico possiamo quindi dire che avete una marcia in più rispetto ai vostri diretti competitor?
Sicuramente sì. Nel nostro settore, dove i prodotti sono soggetti alla catena del freddo, è fondamentale garantire un servizio logistico efficiente. Noi abbiamo formaggi di qualità e possiamo programmare le produzioni, ma ciò che ci fa apprezzare dalla gdo è  il servizio logistico, vero spartiacque rispetto ai competitor.

Per quanto riguarda invece il mercato estero state attuando delle attività d’espansione? Quali sono i vostri obiettivi a breve termine?
L’estero è la nostra nuova scommessa. Stiamo infatti internazionalizzando il nostro marchio. Per fare questo è stata aperta una filiale Medeghini in Francia, un mercato a cui teniamo particolarmente, per seguire meglio tutte le esigenze della distribuzione. Questa operazione rappresenta solamente la prima di una serie di iniziative. Stiamo infatti per presentare i nostri prodotti, in partnership con degli operatori locali, anche in Usa, Giappone, Corea e Cina. Chiaramente affacciarci su determinati mercati comporterà degli accorgimenti ai nostri prodotti, dal punto di vista del packaging - che sarà dotato di informazioni multilingua -, della grammatura e della shelf life. Lo sviluppo all’estero sarà accompagnato chiaramente dall’aumento della produzione. Proprio per questo stiamo investendo in maniera importante sul territorio sia per aumentare la produzione del latte che per disporre dei macchinari più moderni ed efficienti disponibili sul mercato. L’obiettivo finale resta comunque quello di confermare la crescita del 30% all’anno del nostro business e di performare ancora meglio nell’export.

All’estero porterete quindi principalmente i prodotti firmati Medeghini. Continuerete anche a esportare le private label?

I prodotti a marchio del distributore rappresentano un segmento di rilievo, per produzione e fatturato, della nostra azienda. All’estero lavoriamo, e continueremo a farlo, per importanti catene che garantiscono volumi e traffico importanti. L’obbiettivo tuttavia è lo sviluppo del marchio Medeghini, puntiamo infatti a costruire una solida brand equity.
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