Tradizione e innovazione non sempre viaggiano sulla stessa rotta. Lepore Mare, invece, ha saputo coniugare questi due elementi in un’unica visione strategica, trasformando il mare in un motore di crescita sostenibile. Nell’ultimo anno, l’azienda fondata a Fasano, in provincia di Brindisi, nel 1948, ha registrato performance significative nel segmento dei prodotti confezionati, investito in una flotta all’avanguardia e ampliato la propria capacità produttiva investendo in nuove tecnologie e infrastrutture.

Lepore Mare, che opera attraverso le due sedi di Fasano e Porto Viro (Ro) e le diverse piattaforme dislocate lungo la Penisola (Milano, Roma, Acireale, Gricignano Di Aversa, Bari), oltre che all’estero con alcune filiere strategiche di approvvigionamento, «dimostra come un'impresa del sud possa affrontare con successo le sfide del settore alimentare moderno», come ci tengono a sottolineare Nicola Camarda, chief of financial officer e Michele Palmisano, responsabile qualità ricerca e sviluppo di Lepore Mare, che in questa intervista raccontano le rotte intraprese per il futuro e come Lepore Mare si prepara a cavalcare le nuove tendenze del mercato food & beverage.

Quali sono i risultati più significativi raggiunti nell’ultimo anno?
Oltre a un importante miglioramento delle performance nella produzione primaria, negli ultimi anni abbiamo registrato una crescita rilevante anche nel segmento della trasformazione dei prodotti ittici e, di conseguenza, nei prodotti confezionati, che nel 2024 hanno raggiunto un fatturato di 20 milioni di euro, in crescita del +25% rispetto al 2023. L'impegno costante in questo settore ci ha permesso di sviluppare un’offerta sempre più ampia e innovativa, rispondendo alle esigenze di praticità e qualità del mercato. Il percorso di crescita è stato riconosciuto e apprezzato da importanti partner della Gdo, per i quali oggi produciamo anche a marchio del distributore. Questo ci permette di consolidare la nostra posizione come riferimento nel settore dei prodotti ittici confezionati. (N.C.)

Negli ultimi anni avete investito molto sulla flotta di motopescherecci. Quali sono le ragioni che vi hanno spinto a questi investimenti?
Negli ultimi anni abbiamo effettuato un importante ampliamento della nostra flotta di motopescherecci, dotandoli delle più moderne tecnologie per garantire efficienza, sostenibilità e qualità del prodotto. Le imbarcazioni sono equipaggiate con motori a basso consumo, riducendo l’impatto ambientale e ottimizzando i costi operativi. Uno degli obiettivi principali dell’investimento è stato il potenziamento della pesca del nostro prodotto premium per eccellenza: il gambero rosso. Grazie a tecnologie avanzate a bordo, i motopescherecci consentono di avviare immediatamente la catena del freddo, con il gambero che viene stoccato in celle a -50 °C già sul peschereccio. Questo processo preserva al massimo freschezza, sicurezza e qualità, garantendo un prodotto d’eccellenza per il mercato. L’operazione ha richiesto un investimento significativo, pari a 3 milioni di euro, e dimostra il nostro impegno nell’innovazione e nella valorizzazione delle risorse ittiche di alta gamma. (N.C.)

In quali altri modi, oltre all’ammodernamento dei motopescherecci, si concretizza l’impegno di Lepore Mare per una maggiore sostenibilità?
La sostenibilità è un pilastro fondamentale della nostra strategia aziendale, e gli investimenti realizzati negli ultimi anni ne sono una testimonianza tangibile. In particolare, le nuove imbarcazioni a basso impatto ambientale e l’impianto di mitilicoltura rappresentano due iniziative di grande valore che dimostrano il nostro impegno verso una pesca e un’acquacoltura più responsabili. L’impianto di mitilicoltura, situato tra Polignano e Monopoli, non solo garantirà una produzione sostenibile di cozze e ostriche di alta qualità, ma contribuirà attivamente alla tutela dell’ecosistema marino. Questo tipo di allevamento infatti, favorisce la biodiversità, preserva l’habitat naturale e migliora la qualità delle acque attraverso la naturale filtrazione operata dai molluschi. Un modello produttivo che unisce rispetto per l’ambiente, innovazione e valorizzazione delle risorse locali. Anche la nostra impronta energetica è al centro della nostra visione sostenibile. Le sedi di Fasano e Porto Viro sono dotate di impianti fotovoltaici che coprono il 25% del fabbisogno energetico aziendale, riducendo la nostra dipendenza da fonti fossili e contribuendo alla transizione verso un modello produttivo a bassa emissione di carbonio. Sul fronte della logistica, abbiamo ottimizzato i piani di carico, assicurando che i mezzi viaggino a pieno carico, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 e migliorare l’efficienza complessiva del trasporto. Guardando al futuro, il nostro impegno per la sostenibilità verrà ulteriormente consolidato attraverso nuove strategie e investimenti, che saranno dettagliati nel nostro primo bilancio di sostenibilità, in programma per il 2026, con riferimento all’esercizio 2025. Questo documento rappresenterà un ulteriore passo avanti nel nostro percorso di trasparenza, innovazione e responsabilità ambientale, riaffermando il nostro ruolo di azienda attenta al futuro del pianeta e delle prossime generazioni. (N.C.)

Ci sono comparti o prodotti sui quali puntate particolarmente per crescere nel prossimo futuro?
I principali driver di crescita che guideranno il nostro sviluppo nel prossimo futuro saranno due: da un lato, l’ampliamento dell’offerta di prodotti premium, dall’altro, la crescita nel segmento dei prodotti confezionati, due aree strategiche in forte espansione. Un’accelerazione decisiva arriverà con l’avvio del nostro impianto di mitilicoltura situato tra Polignano e Monopoli, all’interno dell’area protetta di Costa Ripagnola. Questa nuova infrastruttura segnerà un punto di svolta per la nostra produzione primaria, consentendoci di offrire al mercato cozze e ostriche di nostra produzione, allevate in un ambiente incontaminato che ne esalterà la qualità e il sapore. L’ingresso nel segmento dell’acquacoltura premium non solo rafforzerà il nostro posizionamento nell’alta gamma, ma ci permetterà anche di ampliare significativamente la nostra proposta commerciale, rispondendo alla crescente domanda di prodotti freschi, sostenibili e di eccellenza. (N.C.)

Quali sono, invece, i programmi per i prodotti confezionati?
Nel segmento dei prodotti confezionati, continueremo a investire e ad ampliare la nostra offerta di prodotti ready to cook e ready to eat, consolidando il percorso avviato nel 2024. Un passo fondamentale di questa strategia è stata la presentazione in anteprima internazionale, lo scorso anno, della nostra linea “Selezione Buongusto” al Marca by BolognaFiere. Nel 2025, abbiamo riconfermato l’impegno partecipando nuovamente alla manifestazione, questa volta con il lancio dei piatti pronti Heat & Taste, sviluppati in collaborazione con l’icona del volley italiano Andrea Lucchetta. La gamma rappresenta una perfetta sintesi tra gusto, praticità e qualità, rispondendo alle esigenze di un consumatore moderno sempre più orientato verso soluzioni veloci senza compromessi sulla freschezza e sul sapore. Le novità introdotte testimoniano la costante innovazione e la diversificazione dell’offerta di Lepore Mare, con l’obiettivo di intercettare le nuove tendenze di consumo e rispondere alla crescente domanda di prodotti premium, sicuri e facili da preparare, rafforzando la nostra posizione nel mercato della gastronomia ittica di alta qualità. (N.C.)

In generale, su quali elementi puntate per fare la differenza?
Da un lato, esploriamo le opportunità offerte dai nuovi trend alimentari e dalle tecnologie di lavorazione, dall’altro investiamo attivamente nella ricerca e sviluppo, collaborando con enti privati e pubblici per sviluppare prodotti ad alto valore aggiunto, capaci di coniugare qualità, sostenibilità e gusto. L’obiettivo di Lepore Mare è continuare a evolversi, anticipando le richieste del settore e posizionandosi come leader nell’innovazione della filiera ittica, sia a livello di efficienza operativa, sia nell’offerta di prodotti premium, prediligendo sempre più pratiche di pesca e acquacoltura responsabili, collaborazione con fornitori certificati e garantendo il massimo rispetto per l’ambiente marino. (M.P.)

A proposito di innovazione, quali sono le direttrici?
Negli ultimi anni, abbiamo investito significativamente nell’informatizzazione dei processi, adottando strumenti avanzati per monitorare e ottimizzare ogni fase della produzione e della distribuzione. Questo sistema ci consente di avere un controllo più preciso sulle operazioni, riducendo il margine di errore e migliorando la capacità di prendere decisioni basate su dati in tempo reale. Dal punto di vista del prodotto, l’innovazione si traduce in una ricerca costante di soluzioni all’avanguardia per rispondere alle esigenze del mercato. (M.P.)

Nell’ultimo anno avete ampliato anche lo stabilimento di Fasano. Come siete intervenuti e con quale intento?
Si tratta di una nuova area di lavorazione inaugurata a giugno 2024, dedicata esclusivamente alla lavorazione dei cefalopodi. Questa nuova sezione è dotata delle più recenti tecnologie, che ci permettono di migliorare l'efficienza produttiva. Il reparto è interconnesso al nostro sistema di gestione e gli impianti di refrigerazione sono controllati e gestiti da remoto. Abbiamo adottato inoltre tecnologie avanzate per ridurre gli sprechi idrici ed energetici. Grazie a queste innovazioni, possiamo garantire prodotti di alta qualità riducendo al minimo l'impatto ambientale, ottimizzando i processi produttivi per aumentare l'efficienza e mantenere una qualità costante. L’espansione rappresenta un passo fondamentale per la nostra specializzazione, permettendoci di gestire con ancora maggiore precisione e cura ogni fase della lavorazione dei cefalopodi. Il risultato è un prodotto di eccellenza, lavorato con la massima attenzione per offrire sempre il meglio del mare. (M.P.)

Quali sono i vostri obiettivi di crescita per il 2025?
Nel 2025, Lepore Mare punta a consolidare la propria crescita e a rafforzare la sua posizione nel settore, con l’obiettivo di incrementare le proprie quote di mercato. Il target di fatturato consolidato da raggiungere è fissato a 95 milioni di euro, con un aumento del 10% rispetto al 2024, mentre l’ebitda consolidato è previsto a 3,6 milioni di euro, con una crescita del 18% rispetto al 2024. Guardando al futuro, nel 2026 l’azienda intende accelerare ulteriormente il proprio sviluppo attraverso strategie di espansione per linee esterne, finalizzate a rafforzare la presenza su mercati strategici e a cogliere nuove opportunità di crescita sostenibile e duratura. (N.C.)