L’azienda genovese, come ha sottolineato alla redazione di DM il direttore commerciale Roberto Manco, investe nell’innovazione di prodotto e nella tecnologia Fresh care per non essere più considerata un outsider del mercato della frutta secca in gdo.

La vostra azienda è attiva sul mercato da 52 anni. Quali sono i principali canali di vendita e quale peso detengono?
I 20 milioni di euro di fatturato sono generati dalle nostre due aree di business della frutta secca: materie prime per l’industria e gdo. Nella prima area siamo particolarmente forti e i nostri prodotti più performanti sono uva sultanina, nocciole, mandorle e noci. Nel canale della gdo, un mercato per noi fortemente in crescita, Abramo Buzzone performa bene con arachidi, pistacchi, pinoli e frutta disidratata sia a marchio privato che a proprio marchio. In questo canale siamo considerati degli outsider e facciamo della ricerca e dell’innovazione le nostre armi vincenti, il nostro motore per acquisire nuove quote di mercato.

Quali sono state le vostre novità di prodotto più recenti?
Dall’inizio di novembre nei pdv della gdo di tutta Italia sono disponibili le nuove farine pronte a marchio Le Selezioni, che rispondono alle richieste di praticità e rapidità del moderno consumatore. Si tratta di farine che permettono di preparare in pochini minuti dolci (per 6/8 persone) e pietanze salate. La linea comprende diverse referenze: Golosona, Nocciolata, Mandorlata, Castagnaccio, Castagnaccio al cioccolato, Farinata ai funghi e Farinata classica. Queste farine contengono frutta secca, sono prive di frumento, quindi senza glutine, e per la preparazione necessitano solamente di acqua. La linea Le Selezioni comprende oltre ai preparati anche numerose referenze di frutta secca, che si presentano a scaffale con una confezione “parlante”. Il pack richiama la tradizione ed è completamente trasparente, in grado quindi di mettere in risalto la qualità della frutta contenuta. Il cartiglio attaccato al pack riporta utili informazioni per il consumatore, tra cui la provenienza del prodotto e le differenti varietà.

Nel 2009 la vostra azienda si è resa protagonista di un’innovazione altamente tecnologica: Fresh care. Può spiegarmi il suo funzionamento e i suoi plus?
Si tratta di un assorbitore d’ossigeno attivo inserito all’interno delle confezioni e in grado di assicurare frutta secca fragrante, senza l’utilizzo di conservanti e additivi. Fresh care contiene polvere di ferro e agenti umidificanti ed è in grado di bloccare il deterioramento della frutta, lo sviluppo di muffe e insetti, la rancidità e di non alterare il colore dei prodotti, perché cattura l’ossigeno e riduce il suo livello in una singola confezione a <0,0001%. Noi siamo la prima azienda a livello europeo ad applicare la tecnologia Fresh care, sviluppata da Mitsubishi Gas Chemical, alla frutta secca. Il sistema è approvato da Food and drug administration (Fda), Tno e dall’Ue.

Con quali obiettivi e iniziative pensate di aggredire il mercato nel 2010?
Per l’anno ormai alle porte Abramo Buzzone prevede di proseguire la strada della ricerca e dell’innovazione, che consente di differenziarsi dai diretti competitor e di acquisire dei plus di rilievo. Inoltre non nascondo che stiamo valutando l’approccio a canali alternativi, tra cui spicca il vending.