Maurizio Pisani, direttore marketing di Chiquita Italia, ha raccontato alla redazione di DM come la comunicazione, anche nei punti vendita della gdo, sia una delle leve decisive per lo sviluppo del business dell’azienda leader nel mercato delle banane con una quota del 35%, che nel 2010 proseguirà nella diversificazione dell’offerta con i Frullati 10 e lode.

Chiquita nonostante sia un marchio “storico” del mercato non limita gli investimenti in attività di comunicazione, sponsorizzazione e marketing. Come state operando in questi ambiti? State coinvolgendo la gdo?
Il brand Chiquita è presente in Italia dalla metà degli anni ’60 e ha fatto della comunicazione una delle sue armi vincenti. Tra le attività 2009 riferite in modo specifico alla gdo, grandi soddisfazioni sono arrivate dal concorso a premi Chiquita Mania, che ha coinvolto i consumatori nei mesi di settembre e ottobre. L’iniziativa, accompagnata da un’intensa campagna radio, aveva una meccanica semplice – invio di un codice tramite sms – e metteva in palio simpatici gadget, oltre a un viaggio per due persone a Santo Domingo come premio finale. Anche nel 2010 coinvolgeremo la grande distribuzione in attività di promo-comunicazione, anche se ancora non ne abbiamo fissato le modalità. Continueremo anche con la comunicazione classica e sui new media.

Quanto pesa attualmente la gdo sul vostro business? Quali sono i plus che a suo avviso permettono a Chiquita di confermarsi attore di primo livello del mercato?
Noi stimiamo che ad oggi la gdo pesi per circa il 30% sul business di Chiquita Italia. Il nostro punto di forza è rappresentato dalla notorietà della marca, sinonimo da sempre di qualità a un giusto prezzo. Basti pensare che per le banane abbiamo una brand awareness del 99% e che il livello di preferenza dei consumatori italiani per la nostra frutta sfiora il 65%. Quando si parla di banane Chiquita si fa riferimento a frutti che vengono coltivati seguendo rigidi protocolli di agricoltura eco-sostenibile e solo 1 su 2 di quelle prodotte dalla pianta arriva nei mercati di destinazione. Una qualità per la quale i consumatori ci hanno premiato anche nel 2009 consentendoci di riconfermare i numeri del 2008.

E per il 2010 quali sono i vostri principali obiettivi?
Vogliamo consolidare la nostra posizione nel mercato delle banane. Inoltre stiamo lavorando per migliorare la distribuzione dei nostri Frullati di frutta fresca e nient’altro, senza l’aggiunta di zuccheri acqua, conservanti e concentrati.

Da cosa nasce l’idea di diversificare la vostra offerta con i Frullati 10 e lode? I risultati che avete ottenuto con questi prodotti sono stati soddisfacenti?
Il lancio in Italia di questi frullati totalmente naturali è stato deciso sull’onda degli ottimi risultati registrati dal prodotto in altri Paesi europei, dove nel 2008 sono state vendute complessivamente più di 30 milioni di bottiglie. Scandinavia, Belgio, Olanda, Germania e Austria sono i Paesi in cui i frullati firmati Chiquita stanno riscuotendo particolare successo. Si tratta di un prodotto adatto ad un target di persone dinamiche e attente alla propria forma, che amano la frutta e non sono disposte a compromessi con la qualità. Un profilo perfettamente coincidente con quello del consumatore di prodotti Chiquita.