La Regione Sardegna e il Gruppo San Benedetto annunciano la riattivazione dello stabilimento di imbottigliamento delle fonti Sandalia e Giara di Villasor acquisito dal Gruppo veneto.
L’operazione, resa possibile grazie al dialogo e alla collaborazione istituzionale tra Regione e azienda, segna la rinascita di un importante presidio industriale del cagliaritano rimasto inattivo per circa due anni, restituendo occupazione ai lavoratori e aprendo nuove prospettive di sviluppo per l’intero territorio.
Grazie all’impegno congiunto, lo stabilimento di Villasor sarà oggetto di un piano di investimenti per la manutenzione, l’ammodernamento e la piena ripresa della produzione, con l’obiettivo di rilanciare sul mercato le acque minerali Sandalia e Giara entro sei mesi.
Il progetto prevede non solo il riassorbimento del personale precedentemente impiegato ma anche un incremento occupazionale legato al piano di sviluppo industriale e commerciale, che punta a estendere la distribuzione dei prodotti oltre i confini regionali.
Emanuele Cani, assessore dell’industria della Regione Autonoma della Sardegna, sottolinea che “questa operazione è il frutto di un lavoro paziente e determinato della Regione per accompagnare il ritorno dell’attività produttiva a Villasor. Abbiamo seguito passo dopo passo la trattativa, favorendo il dialogo con il Gruppo San Benedetto e creando le condizioni perché l’investimento potesse concretizzarsi. È un esempio positivo di come pubblico e privato possano collaborare per generare sviluppo, occupazione e valore duraturo per i territori”.
Enrico Zoppas, presidente e amministratore delegato di Acqua Minerale San Benedetto aggiunge: “Questa operazione rappresenta un atto di fiducia nelle potenzialità del territorio sardo e nella qualità delle sue risorse naturali. Il nostro obiettivo è dare nuova vita a queste due fonti preziose con l’impegno e la competenza che da sempre ci contraddistinguono, creando valore per la comunità locale e per i consumatori che ogni giorno scelgono i nostri prodotti”.
“L’acquisizione – prosegue Zoppas – si inserisce perfettamente nel nostro Progetto Network, una visione industriale avanzata fondata sull’integrazione tra innovazione, rispetto per il territorio e responsabilità sociale. Un modello che punta a essere vicini al consumatore non solo commercialmente, ma anche fisicamente, riducendo le distanze tra luogo di imbottigliamento e punto vendita, minimizzando l’impatto ambientale dei trasporti, ottimizzando l’efficienza logistica e contribuendo concretamente allo sviluppo economico dei territori in cui siamo presenti».
Con questo intervento, lo stabilimento di Villasor – dotato di linee di imbottigliamento in Pet e in vetro a rendere per l’acqua naturale e frizzante – entra a far parte degli otto stabilimenti italiani del Gruppo San Benedetto, consolidando la presenza industriale dell’azienda in Sardegna e restituendo al Campidano un polo produttivo di eccellenza.