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Gruppo Mondadori, la relazione finanziaria al 30 giugno 2025 evidenzia ricavi netti consolidati pari a 389,5 milioni di euro - Distribuzione Moderna

Gruppo Mondadori, la relazione finanziaria al 30 giugno 2025 evidenzia ricavi netti consolidati pari a 389,5 milioni di euro

Gruppo Mondadori, la relazione finanziaria al 30 giugno 2025 evidenzia ricavi netti consolidati pari a 389,5 milioni di euro - Distribuzione Moderna
Antonio Porro, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Mondadori

Gruppo Mondadori, la relazione finanziaria al 30 giugno 2025 evidenzia ricavi netti consolidati pari a 389,5 milioni di euro

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redazione

Nel primo semestre del 2025, Gruppo Mondadori ha registrato netti ricavi consolidati di 389,5 milioni di euro, mostrando una crescita moderata del 0,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (387,2 milioni di euro al 30 giugno 2024).

I risultati nel dettaglio

Al netto della variazione di perimetro intervenuta tra i due periodi in esame, derivante dal consolidamento delle società Star Shop Distribuzione (dal 1° febbraio 2024), Chelsea Green Publishing (dal 1° maggio 2024) e Fatto in Casa da Benedetta (dal 1° ottobre 2024), i ricavi sono risultati in lieve calo (-0,8%).

L’ebitda adjusted, pari a 40,5 milioni di euro, ha evidenziato una sostanziale stabilità rispetto ai 40,9 milioni di euro al 30 giugno del 2024. Il risultato è frutto anche della dinamica di anticipazione dei rifornimenti ai clienti direzionali nell’area Libri Education.

L’ebitda reported di Gruppo si è attestato a 39,2 milioni di euro, in contrazione di 3,2 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2024 che aveva beneficiato di minori oneri di ristrutturazione e del rilascio di alcuni fondi rischi nell’area media, stanziati a fronte di passività potenziali che non si sono verificate.

L’ebit del Gruppo Mondadori dei primi sei mesi del 2025, positivo per 8 milioni di euro, ha mostrato una flessione di 4,7 milioni di euro rispetto al pari periodo dell’esercizio 2024. Il trend è anche riconducibile ai maggiori ammortamenti per 1,5 milioni di euro complessivi contabilizzati nel periodo in esame e concentrati in particolare nell’area Libri Trade e nell’area Corporate.

Neutralizzando le componenti straordinarie e gli ammortamenti derivanti dall’allocazione del prezzo delle società acquisite negli ultimi cinque anni (Ppa), l’ebit rettificato del primo semestre del 2025 si attesterebbe a 13,6 milioni di euro rispetto ai 15,4 milioni di euro del pari periodo del 2024.

Oneri fiscali pari a 0,6 milioni

Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 4,1 milioni di euro, in contrazione di circa 5 milioni di euro rispetto ai 9,4 milioni di euro del 30 giugno 2024: alla flessione del risultato operativo si aggiunge infatti un incremento di 0,6 milioni di euro degli oneri finanziari. Al contrario, si segnala un maggiore contributo per circa 0,2 milioni di euro del risultato delle società partecipate.

Gli oneri fiscali del primo semestre 2025 sono stati di 0,6 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 1,4 milioni di euro al 30 giugno 2024 per effetto del minor risultato ante imposte.

Il risultato netto del Gruppo al 30 giugno 2025, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 3,5 milioni di euro, in flessione di 3,6 milioni di euro rispetto ai 7,1 milioni di euro del primo semestre del 2024, nonostante una minore quota del risultato di pertinenza di terzi.

Il risultato netto adjusted, neutralizzate tutte le poste non ricorrenti, risulterebbe di 7,6 milioni di euro rispetto ai 9 milioni di euro del primo semestre dell’esercizio precedente.

La posizione finanziaria

La posizione finanziaria netta escluso Ifrs 16 al 30 giugno 2025 è risultata pari a -218,8 milioni di euro (debito netto), in lieve incremento rispetto ai -211,9 milioni al 30 giugno 2024; la rilevante generazione di cassa del business ha consentito di finanziare l’acquisizione di Fatto in Casa da Benedetta nonché la crescente remunerazione agli azionisti senza sostanzialmente incrementare l’esposizione finanziaria del Gruppo.

La posizione finanziaria netta Ifrs 16 al 30 giugno 2025, pari a -300,1 milioni di euro (debito netto), è risultata in crescita di circa 7 milioni di euro dai -293,3 milioni di euro del 30 giugno 2024.

"I risultati che abbiamo conseguito nel primo semestre dell’anno sono in linea con le aspettative e confermano le nostre previsioni – ha dichiarato Antonio Porro, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Mondadori –. Questi dati riflettono la generale debolezza registrata e attesa nel mercato del libro trade in Italia, anche per effetto della pubblicazione nel periodo, da parte di tutti gli editori, di un minor numero di novità di successo rispetto ai primi sei mesi del 2024". Ha sottolineato Porro: "Guardiamo ora con fiducia alla seconda parte dell’esercizio, nella quale confermiamo l’aspettativa di un progressivo miglioramento dello scenario, già reso evidente dal trend di mercato registrato nelle quattro settimane di luglio con una crescita di quasi due punti percentuali rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, una crescita trainata dalla performance delle case editrici del Gruppo Mondadori".

       
       

Gruppo Mondadori, la relazione finanziaria al 30 giugno 2025 evidenzia ricavi netti consolidati pari a 389,5 milioni di euro - Distribuzione Moderna

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