Mobile low cost da rimontare. Dopo lunghi negoziati, Ikea e sindacati non sono riusciti a trovare un compromesso per il rinnovo del contratto integrativo aziendale, scaduto dal 2019.
I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno indetto per domani uno sciopero con manifestazione e presidio davanti alla sede aziendale di Carugate (Milano). Dal suo canto, l'azienda oggi scrive che nessuno store rimarrà chiuso. Un altro sciopero era stato indetto lo scorso febbraio.
Secondo i sindacati “Ikea continua ad agire unilateralmente, peggiorando le condizioni di lavoro e ignorando gli impegni storici assunti con i dipendenti. Emblematico il recente divieto di accesso alla mensa per i part-time con pause ridotte, in contrasto con accordi e prassi consolidate da decenni”. Inoltre l’azienda non terrebbe conto degli inquadramenti professionali.
“Nel corso dell'ultimo incontro - aggiungono i sindacati - l’azienda ha rifiutato perfino di definire gli elementi economici già condivisi, come maggiorazioni domenicali e trattamento della malattia, rimandando tutto a un confronto senza contenuti reali”.
L’azienda: obiettivi mancati
Dal suo canto, l’azienda auspica "una pronta ripresa di un dialogo costruttivo con tutte le parti coinvolte. Per quanto concerne il premio di partecipazione, esso costituisce un sistema premiale strettamente correlato al raggiungimento di specifici obiettivi prefissati e condivisi con il sindacato. Purtroppo, il mancato conseguimento di tali obiettivi non consente, per l'anno in corso, di erogare il premio a tutti i co-worker. Rimane il rammarico per non aver raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto integrativo che avrebbe consentito a tutti i co-worker di fruire un premio di gran lunga migliorativo rispetto all’attuale sistema premiante".
Poi aggiunge: "Relativamente al contratto integrativo aziendale, negli ultimi tre anni l’impegno dell’azienda è stato volto a migliorare ulteriormente le condizioni economiche già riconosciute a tutti i co-worker dall’attuale Contratto Integrativo con interventi sia sul versante del welfare che delle maggiorazioni, in Ikea già ampiamente migliorative rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale. Si ritiene che la sottoscrizione di tale accordo per tempo avrebbe consentito a tutti i co-worker di raggiungere benefici economici importanti".
L'azienda sottolinea che "ha costantemente ricercato un confronto con le sigle sindacali e conferma la propria disponibilità a sottoscrivere il contratto in qualsiasi momento, anche con una durata ridotta rispetto alla normale vigenza, sulla base della proposta aziendale, evidentemente migliorativa".
Brand accessibile
Quindi conclude: "Ikea Italia intende inoltre ribadire che la propria strategia di business rimane saldamente allineata all'obiettivo di rendere il brand accessibile alla maggioranza delle persone, anche in un contesto storico in cui tutti i consumi sono significativamente influenzati da molti fattori".
Nel 2024 Ikea Italia Retail ha realizzato ricavi per 2,22 miliardi di euro e un utile netto di 109 milioni. I punti vendita sono oltre 40 con 8mila dipendenti.
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