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Coop Alleanza 3.0, Trombone sostituisce Cifiello. Obiettivi raggiunti in anticipo

Da sx, Domenico Trombone, Milva Carletti e Mario Cifiello

Coop Alleanza 3.0, Trombone sostituisce Cifiello. Obiettivi raggiunti in anticipo

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Emanuele Scarci

Mario Cifiello fuori dalla presidenza di Coop Alleanza 3.0 con un anno di anticipo. Al suo posto Domenico Trombone, 64 anni, commercialista, esperto del mondo finanziario e revisore legale, con all’attivo vari ruoli in società come Eni, Pirelli, Prelios, Italgas e l’Istituto poligrafico e zecca dello Stato.

Cifiello ha raggiunto, con un anno di anticipo, gli obiettivi previsti. Rimarrà come membro del Cda. L’ex presidente ha guidato dal 2020 la fase più difficile del processo di risanamento di Coop Alleanza 3.0, ma molto rimane ancora da fare. Infatti Trombone ha dichiarato: «Il mio impegno sarà principalmente rivolto a proseguire nel percorso di risanamento e rilancio già avviato, avvalendomi delle qualità del personale tutto, a partire dalla direttrice generale Milva Carletti, e confidando nel sostegno unanime del Cda».

Il Gigante

Coop Alleanza 3.0 è la più grande azienda della galassia cooperativa, ma anche la più problematica, con un numero di ipermercati ancora poderoso e un processo di ristrutturazione in corso.
I dati preconsuntivi del 2024 non sono ancora noti, ma quando lo saranno si capirà qualcosa in più. Rimane che nell’esercizio precedente la società aveva realizzato con l’insegna Coop ricavi in crescita per 143 milioni a 5,76 miliardi di euro e un Ebitda di 85 milioni, l’1,48% del fatturato.

A livello di gruppo (al retail si sommano l’energia e i dividendi di Unipol e Igd), l’Ebitda consolidato è di 194 milioni con un utile netto di 1 milione, contro una perdita di 132 milioni dell’esercizio precedente che si aggiungeva ai 643 milioni del periodo 2018/22. Il debito netto ammonta a circa 1,8 miliardi.

Ritorno al focus

Negli ultimi anni il tandem Cifiello-Carletti ha avviato un profondo processo di razionalizzazione aziendale, ha fatto cassa con cessioni di pezzi di rete (54 pdv di Roma a Gabrielli), estendendo anche gli affiliati (come con Radenza in Sicilia e Gdm in Campania) e ha dismesso le agenzie Robintur oltre a farmacie, stazioni di servizio, immobili commerciali e alcuni hub logistici.
L’anno scorso, Carletti ha evidenziato gli obiettivi del piano strategico 2023-27: utile a 70 milioni nel 2027 e un piano di investimenti di 760 milioni.

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