Brico io si prepara alla partecipazione a tre diverse manifestazioni fieristiche (Bricoday, Salone del Franchising, SicilFerr) in cui presenterà i progetti di sviluppo.
Faro-Franchising, alleanze, rete, opportunità è l'acronimo con cui l'insegna ha battezzato i "piani futuri". Brico io è nata nel 1986 e ha aperto il primo negozio nel 1988, da allora la rete è cresciuta in modo significativo. Oggi, conta su 121 punti vendita totali: 80 negozi diretti e 41 in affiliazione.
Il franchising, fino a poco tempo fa, la proposta si concentrava su metrature standard tra i 1.000 e i 2.000 mq. Oggi, invece, l’insegna sta realizzando soluzioni più flessibili, come metrature più piccole (800-1.000 mq). “Soprattutto – fa sapere Lorenzo Bocchi, responsabile sviluppo rete Brico io – crediamo nelle collaborazioni innovative come, ad esempio, quelle con le 'corti edili': questo ci permette di integrare un negozio Brico io all'interno di realtà già esistenti, proponendo un'offerta completa ai clienti”.
Nessuna formula rigida. “Proponiamo l’equivalente di un ‘menu alla carta' – puntualizza Bocchi –, dove l’imprenditore può decidere la tipologia di collaborazione più adatta alla sua attività. Noi cerchiamo imprenditori ai quali mettere a disposizione le nostre proposte di business che vanno dallo sviluppo di shop in shop alla proposta di somministrazione, fino alla realizzazione di un negozio con la modalità di gestione in franchising”:
L’obiettivo di Brico io è entrare in partnership con imprenditori locali, soprattutto nel Centro-Sud Italia, dove, secondo l’azienda, c’è un grande potenziale di crescita.
L’intento è quello di creare un forte senso di appartenenza. “Per noi, gli imprenditori sono parte di un gruppo. Partecipano agli eventi aziendali e alle nostre fiere di settore, come i nostri negozi diretti. Testiamo tutte le strategie commerciali prima su di noi, per garantire che il modello che offriamo ai nostri affiliati sia già collaudato e di successo. Abbiamo imprenditori che sono con noi dal 1993”.