di Luca Salomone

Sei milioni di euro da Cassa depositi e prestiti per Dolciaria Acquaviva, specialista dei prodotti da forno e degli snack surgelati.

Più produzione, più sostenibilità

L’operazione, che si inserisce nel programma Sostegno filiere della banca di Stato, si articola in un pacchetto di due accordi separati, che permetteranno alla beneficiaria ulteriori sviluppi, soprattutto sul mercato interno: aumento della capacità produttiva e miglioramento del posizionamento competitivo, grazie alla posa di nuove attrezzature industriali e al potenziamento della strategia di sostenibilità.

Dolciaria Acquaviva, con sede legale nel casertano, a Gricignano di Aversa, spazia dalla croissanterie ai biscotti fini, dai panzerotti alle pizze – cotti, da scaldare, ancora da cuocere -, dai dessert e torte ai donuts e vanta ben 4 ‘fabbriche’, con 10 linee di lavorazione, per un totale di 35 mila mq di superficie.

Gli impianti si trovano a Buccinasco (Milano), a Burago Molgora (Monza Brianza), ad Alfianello (Brescia) e ovviamente a Gricignano, in modo da coprire agevolmente tutta la nostra Penisola.

Gdo e Horeca nel mirino

La società conta più di 200 addetti, un portafoglio che supera le 600 referenze, dirette a 12 mila bar, riforniti con vendita diretta, e ad altre realtà Horeca, approvvigionate, in Italia e all’estero, attraverso 350 distributori intermedi. A questo si somma la Gdo, che schiera 60 aziende clienti.

L’azienda sforna, ogni anno, 530 milioni di pezzi, fra dolce e salato, per un giro d’affari che supera i cento milioni di euro.

Il fatturato ha un trend molto interessante: 61 milioni nel 2019, collassati, causa Covid, a 47 nel 2020, per risalire però a 75 nel 2021 (fonte: Report aziende Consodata).

Controllata dal fondo Ergon Capital, Acquaviva ha rilevato, nella primavera del 2021, la bresciana Unigel e la monzese Dolce Milano.

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