di Luca Salomone

Lidl ha chiuso un altro anno decisamente in positivo, superando il traguardo simbolico dei 100 miliardi: per la precisione l’insegna ha totalizzato vendite pari a 100,8 miliardi di euro, con una variazione positiva del 4,7 per cento.

La crescita consolidata

Molto bene per la casa madre, Schwarz Gruppe, i cui ricavi lordi si sono attestati a 133,6 miliardi con un'impennata del 6,6%, rispetto ai 125,3 miliardi del 2020.

Da osservare che la multinazionale germanica dà attualmente lavoro a circa 550.000 persone nel mondo.

La divisione ipermercati, rappresentata da Kaufland e operativa, oltre che in Germania, in varie nazioni dell’Est, fra le quali Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Polonia e Bulgaria, ha archiviato l’esercizio a quota 27,3 miliardi di euro, in salita del 7,4 per cento.

Rincorsa ambientale

Il canale online ha contribuito per 1,7 miliardi, mentre Prezero, la società di servizi ambientali - smaltimento, smistamento, trattamento e riciclaggio dei rifiuti -, è addirittura triplicata, da 700 milioni a 2,1 miliardi di euro di fatturato. Un balzo dovuto all’acquisizione di ulteriori attività della compagnia francese Suez, leader di settore, e all’acquisto, a fine luglio, per 1,1 miliardi di euro, di Ferrovial, attiva, sempre nel trattamento degli scarti, in Portogallo e Spagna.

Il merito dell’evoluzione di quello che è, ormai da anni, il più grande distributore europeo, con oltre 13.300 negozi a livello mondiale, di cui 700 in Italia, è dovuto a un investimento di 8 miliardi di euro, destinati soprattutto alle nuove aperture, circa 300, alla modernizzazione della rete e al processo di digitalizzazione in corso.

A questo proposito non si può nemmeno dimenticare che il gruppo è recentemente entrato, con una propria compagnia, Tailwind shipping lines, anche nella logistica marittima.

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