Risorse fresche in arrivo per Gorillas, la società di consegne ultra rapide fondata a marzo 2020 in Germania dagli imprenditori Kağan Sümer e Jörg Kattner e rapidamente cresciuta sia grazie a una forte espansione geografica, che fra l’altro l’ha portata in Italia, alla fine di maggio di quest’anno, sia attraverso a una complessa, quanto incessante, serie di round finanziari (almeno quattro a partire da agosto 2020, per un totale vicino ai 2 miliardi di Usd).

Nel nostro Paese la più recente fra le città coperte dal servizio è Bergamo, raggiunta - dopo Milano, Roma e Torino - il 22 settembre, mentre nel mondo, in un anno e mezzo, il servizio è entrato in oltre 55 città in Germania, Francia, Stati Uniti, Spagna, Belgio, Olanda, Danimarca, Regno Unito. Parallelamente i micro centri distributivi, o magazzini di quartiere, hanno superato le 180 unità sommando nuclei urbani come Amsterdam, Londra, New York, Madrid, Parigi, Copenaghen, Bruxelles...

La somma che dovrebbe confluire, in tempi relativamente brevi, nelle casse di Gorillas, secondo quanto riporta Bloomberg, è stellare: 1 miliardo di dollari, pari a 855 milioni di euro, di cui 200 sottoscritti da Delivery Hero, multinazionale tedesca delle consegne rapide a domicilio fondata nel 2011 e attiva, con una dozzina di brand, come Foodora, in America, Asia, Europa e Medio Oriente. E Delivery Hero vuol dire un fatturato che, secondo Statista, ha raggiunto i 2.836 milioni di euro rispetto ai 1.456 del 2019, e alla piccola cifra di 42 milioni totalizzati nel 2013.

Sempre secondo Bloomberg il nuovo round finanziario porterebbe Gorillas a un valore di impresa di 3 miliardi di dollari, il che ne conferma, a evidenza, lo status di unicorn, che contrassegna le imprese a maggiore crescita e con un enterprise value da 1 miliardo in poi.

I punti di forza di Gorillas sono nell’estrema rapidità del servizio, massimo 10 minuti, garantiti dalla capillare rete di magazzini di quartiere, e nel costo di consegna di appena 1,80 euro, senza ordini minimi.

Il consumatore può vedere e scegliere direttamente dal suo smartphone tra più di 1.500 prodotti fra generi alimentari e di uso comune agli stessi prezzi al dettaglio delle catene della grande distribuzione.

Altro fiore all’occhiello è la gestione delle risorse umane: tutti i biker, 11.000 nel mondo, sono assunti, un caso eccellente, nonostante tutto il settore, dopo anni di aspre battaglie, stia gradualmente muovendosi verso una normalizzazione dei rapporti di lavoro.