Lo star system vuole gli alimenti ‘coltivati’ in laboratorio: l’ultima notizia riguarda Leonardo Di Caprio, che dopo tanti grandi nomi, quasi leggendari, primo fra tutti Bill Gates, ha investito sulla produzione di hamburger in vitro ed è entrato, come finanziatore e testimonial, nel progetto ‘In green we trust’: 80.000 polpette ottenute in laboratorio e senza abbattere nessun animale.

Di particolare interesse, nell’ittico è il piano varato da Nomad Foods, leader in Europa nei surgelati e controllante di Findus Italia, che insieme e BlueNalu, regina tecnologica dell’alimentare innovativo, ha avviato un progetto per sviluppare una serie di prodotti ottenuti a partire dalle cellule dei pesci, da lanciare in Europa, dove la domanda di ittico, sano e sostenibile, continua a crescere.

E l'Europa è il più grande importatore di pesce al mondo, grazie ad alte percentuali di consumo, tanto che i cittadini dell'Unione ne consumano più di tre volte rispetto a quanto ne producano.

Si tratta, anche del primo accordo di questo genere nel nostro Continente, che vede, come protagonisti, una major dei beni di largo consumo confezionati e una realtà attiva nella ricerca sulle colture cellulari, con un focus particolare sul pesce.

L'obiettivo è di soddisfare un crescente bisogno di prodotti alimentari buoni e sicuri e, in prospettiva, offerti a prezzi accessibili, senza depauperare il patrimonio faunistico.

Non mancheranno, in questo senso, ricerche e sondaggi sui consumatori, per intercettarne i dubbi, i desideri, le opinioni, come ci saranno studi per valutare requisiti normativi e dare la misura delle nuove opportunità di business.

“L'industria alimentare si trova in un momento di trasformazione – commenta Stéfan Descheemaeker, amministratore delegato di Nomad -, visto che la domanda, da parte dei consumatori, di alimenti nutrienti e di alta qualità è in crescita, l'importanza della sostenibilità non è mai stata così evidente e il ruolo della tecnologia nel soddisfare questi bisogni sta accelerando. BluNalu possiede un’esperienza unica nel settore del pesce da colture cellulari, rigorosamente non Ogm, la quale si sposa perfettamente con il nostro obiettivo di rispetto dell'ambiente e ci permetterà di continuare a lanciare ittici innovativi e molto gustosi, buoni per le persone, buoni per il pianeta e accessibili a tutti.”

Dice Lou Cooperhouse, presidente e amministratore delegato di BlueNalu: “Come dimostra l'ultimo rapporto Ipcc4 (il gruppo intergovernativo sulla crisi climatica, ndr.), le decisioni che prenderemo nel prossimo decennio avranno un profondo impatto sulla vita su questo pianeta per le generazioni a venire. È una grande opportunità collaborare con Nomad Foods, un gruppo che comprende brand ‘simbolo’ e leader di mercato con marchi come Birds Eye, Findus e Iglo, per accelerare la nostra strategia di mercato in Europa. Con questo annuncio BlueNalu è sulla buona strada per portare la propria innovazione all'avanguardia anche nel Vecchio Continente, completando le collaborazioni già esistenti in Asia e Nord America”.