Anche in Francia, Carrefour va verso una crescente terziarizzazione della rete. Lo strumento utilizzato, oltre all'affiliazione, è la gerenza (location-gérence), diversa dal franchising, in quanto il titolare rimane il vero e unico proprietario. La modalità, una gestione al cento per cento da parte di un altro imprenditore, è tradizionalmente impiegata per rilanciare attività poco redditizie e che versano in condizioni critiche.

E così, il 14 ottobre, il gruppo ha annunciato ai sindacati che, per il 2022, passerà in gerenza altri 43 punti vendita, fra i quali 16 ipermercati, un insieme che dà lavoro a 6.000 addetti. Già ad aprile 2021 erano stati investiti dal cambio 47 negozi (fra i quali 10 iper).

Dal 2018 al 2020, secondo i calcoli del quotidiano specializzato ‘Lineaires’, questa formula di affidamento commerciale ha riguardato 176 ipermercati e 48 Market per un totale di 224 unità.

Il gruppo, interpellato dalla testata 'Lsa', ha dichiarato che alcuni iper “sono molto grandi e deficitari. Una ripresa diventa quasi impossibile in un’ottica di integrazione. La gerenza è dunque il solo modello gestionale che permetterà di preservare i posti di lavoro e assicurare un rilancio”. E, effettivamente, 7 insediamenti sono compresi fra 13.000 e poco meno di 20.000 mq, a partire dal gigante di Vitrolles (regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra), che viaggia sui 19.000 metri quadrati.

Secondo la Cfdt (Conféderation française du travail) il cambio gestionale abbatterà il potere di acquisto di ogni addetto coinvolto di 2.300 euro all’anno, con la perdita dei benefici dovuti ai patti sociali prima raggiunti con Carrefour.

I dati, di fonte ufficiale, riportano che gli effettivi del gruppo sono gradualmente scesi, in Patria, dalle 115.000 persone del 2017, alle 110.00 del 2018, alle 105.000 di fine 2019, per un totale, dunque, di 10.000 posti in un triennio.

Statista riporta che Carrefour Francia contava, nel primo trimestre 2021, 4.188 supermercati di prossimità, in netta crescita sul 2020 (+170), 1.054 supermercati (in calo di 125 unità) e 252 iper (in leggero incremento, +4 unità).

Nel primo semestre, i risultati finanziari del gruppo, a livello mondiale, erano molto positivi. In Francia, nel secondo trimestre (aprile-giugno), la crescita a rete corrente è stata del 4,7% sul corrispondente, con una costante progressione della quota di mercato.

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