Le mele Club sempre più strategiche per VIP
Le mele Club sempre più strategiche per VIP
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Nel corso degli anni, l’Associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta (VIP) ha perseguito uno sviluppo sempre maggiore delle mele Club e questa resta la direzione da percorrere: se nel 2014 rappresentavano l’1% delle mele prodotte da VIP, oggi rappresentano il 15% e l’obiettivo è di espandere la quota nelle prossime stagioni.
Le mele Club ricoprono un ruolo importante all’interno della strategia di assortimento varietale di VIP perché permettono di ampliare la gamma offerta, in modo da soddisfare una molteplicità di gusti; sono fonte di differenziazione competitiva; consentono di coprire 12 mesi di offerta con mele premium; soprattutto, rappresentano una modernizzazione dell’assortimento varietale, che risponde all’evoluzione delle preferenze gustative dei consumatori, che VIP vuole studiare, seguire e anticipare.
Volumi in crescita e stagione partita in positivo
Kevin Trafoier, variety manager di VIP, traccia un quadro della stagione in corso: «Rispetto al 2023, si è verificata una crescita dei volumi di alcune delle principali varietà come Ambrosia, envy e Cosmic Crisp». Un risultato dovuto, da un lato, dalle maggiori rese delle alberature esistenti, dall’altro dalla messa a dimora di nuovi ettari. «Per altre mele club, la storica Kanzi e i progetti di nicchia Kissabel, Shinano Gold/Yello e SweeTango – aggiunge Trafoier –, i volumi sono in linea con quelli dello scorso anno».
Grazie ai maggiori volumi le vendite stanno registrando un buon andamento e sono stati incrementati i programmi con alcuni clienti. Nel caso di Cosmic Crisp la stagione si è allargata ulteriormente.
Anche la qualità si conferma di alto livello: «Il colore è giusto, la pezzatura in linea con gli anni precedenti, il gusto ottimo – fa sapere Trafoier –. È vero, quest’estate le temperature estive sono state alte, ma comunque al limite per un buon raccolto».
L’Italia, mercato principale per le mele Club
L’Italia resta il mercato principe per le mele Club: il 50-60% di ciascuna varietà resta entro i confini nazionali. A seguire, i mercati di sbocco sono, in ordine di importanza: Spagna, Germania, Scandinavia ed Est-Europa. Fuori dall’Europa, invece, le esportazioni delle mele Club sono limitate. «Negli altri continenti ci sono produzioni locali delle mele Club – fa notare Trafoier –. envy e Ambrosia, per esempio, hanno produzioni importanti in Canada, Cile e Nuova Zelanda».
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