Aggiornato a
Iscriviti alla nostra newsletter

Extra-dazi Usa sulla pasta: i pastai di Uif ringraziano Ue e Maeci per il sostegno

Extra-dazi Usa sulla pasta: i pastai di Uif ringraziano Ue e Maeci per il sostegno

Extra-dazi Usa sulla pasta: i pastai di Uif ringraziano Ue e Maeci per il sostegno

Information
redazione

I pastai di Unione Italiana Food ringraziano il Maeci e l’Ue per il sostegno dimostrato verso la decisione degli extra-dazi del 107% sulla pasta italiana.

“Ringraziamo il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, l’Ambasciata italiana a Washington e la Commissione Europea per il sostegno e la solidarietà che stanno manifestando, contestando la metodologia adottata dalle autorità statunitensi. Come si è già detto in questi giorni, riteniamo che il provvedimento sia di misura sproporzionata e disancorato da valutazioni tecniche, con un conseguente impatto economico e reputazionale rilevante. Il mercato statunitense rappresenta circa il 10% delle esportazioni totali di pasta, per un valore prossimo ai 700 milioni di euro", dichiara Margherita Mastromauro, presidente dei Pastai di Unione Italiana Food.

"Un meccanismo che rischia di travolgere l’intero settore con un impatto devastante per imprese, agricoltori, lavoratori e consumatori – prosegue Mastromauro –. Un intervento istituzionale incisivo è assolutamente necessario per difendere un mercato che rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy, senza tuttavia minacciare misure ritorsive”.

Misure spropositate

L'intervento di Margherita Mastromauro va a sostengo del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e della Commissione Europea, che hanno formalmente contestato la metodologia adottata dalle autorità statunitensi, in particolare l’utilizzo di adverse facts available e l’estensione automatica dei dazi alla cosiddetta “all others range”, ritenuti strumenti sproporzionati e non conformi alle regole internazionali.

La Commissione Europea, nella persona di Maroš Šefčovič, commissario Ue per il commercio, ha contestato le risultanze della review, rimarcandone i vizi procedurali e la sproporzionalità delle misure adottate.

Contestualmente, è stato attivato un meccanismo di monitoraggio congiunto Ue-Stati membri per convogliare le segnalazioni del mondo produttivo. Anche l’Ambasciata italiana a Washington ha confermato il costante monitoraggio della procedura e l’impegno nel sostenere le aziende coinvolte, nonostante le difficoltà di interlocuzione dovute allo shutdown negli Stati Uniti.

Difesa dalle accuse di dumping

Il provvedimento americano arriva a pochi giorni dal World Pasta Day (25 ottobre), la giornata mondiale ideata da Unione Italiana Food in collaborazione con International Pasta Organisation (Ipo) per celebrare la pasta come simbolo della cultura italiana ed eccellenza di made in Italy nel mondo.

Per questa edizione, il 21 ottobre si terrà una presentazione alla presenza di Alfonso Urso (Ministro delle Imprese e del Made in Italy), Francesco Lollobrigida (Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste) e Paolo Barilla (Presidente di Unione Italiana Food) e Margherita Mastromauro (Presidente dei pastai di Unione Italiana Food).

Il sostegno delle istituzioni riguarda l’accusa di dumping rivolta dal Dipartimento del commercio americano ad alcune aziende italiane e la conseguente imposizione di dazi del 91,74%, in aggiunta al 15% già in vigore, facendo salire l'imposizione complessiva sul prodotto a quasi 107%.

Un livello tale da compromettere l’accesso competitivo al mercato statunitense per la maggior parte dei marchi italiani. Questo tipo di indagini non sono una novità, è una procedura usuale richiesta da alcune aziende concorrenti negli Stati Uniti che ogni anno prende a campione due aziende italiane. Il nuovo dazio potrebbe scattare da gennaio 2026.

       
       

Logo Ristorazione Moderna

Accedi alla nostra chat bot Ai per cercare risposte alle tue domande
NON HAI TROVATO QUELLO CHE STAVI CERCANDO?
PROVA QUI:
CERCA NEL SITO PROVA LA NOSTRA AI