Aggiornato a
Iscriviti alla nostra newsletter

Bevande analcoliche: vendite in calo dell’11,3% nel mese di agosto

Bevande analcoliche: vendite in calo dell’11,3% nel mese di agosto
Giangiacomo Pierini, presidente di Assobibe

Bevande analcoliche: vendite in calo dell’11,3% nel mese di agosto

Information
redazione

Assobibe segnala la preoccupazione per l’andamento negativo del mercato registrato nei mesi di picco stagionale e uno scenario di significative incertezze per i mesi a venire.

Estate negativa

L’estate 2025 ha mostrato una debolezza del carrello della spesa e vendite particolarmente sotto le aspettative nel canale “domestico”: tra giugno e agosto, secondo i dati Circana, mesi in cui solitamente si registrano i picchi stagionali per le bevande analcoliche i volumi di vendita nei canali Gdo e cash & carry hanno segnato un giugno positivo seguito da un graduale peggioramento a luglio (-4.3%) e agosto (-11.3%).

Le riduzioni hanno interessato la maggior parte dei segmenti: le acque toniche hanno segnato -4,2% a luglio e

-11,3% ad agosto; andamento simile per le bevande a base di tè (-7,3% e -17,3%), i chinotti (-8,7% e -17,9%), le aranciate (-6,3% e -12,5%), le limonate (-2,4% e -12,8%) le gazzose (-3,7% e -13,6%) e gli aperitivi analcolici (-11,9% e -15,2%).

I dati confermano le difficoltà di un settore che, pur con qualche eccezione, si trova a fronteggiare consumi in ulteriore contrazione e un contesto estremamente instabile; una situazione ancora più preoccupante se si considera che si verifica nella stagione estiva, abitualmente il periodo principale per il comparto.

Pericolo sugar tax

In questa fase così delicata, pesa la prospettiva dell’entrata in vigore della sugar tax: un provvedimento che non è sostenibile e che rischia di compromettere ulteriormente la stabilità della filiera delle bevande analcoliche, già provata da mesi difficili.

“Dietro questi dati ci sono lavoratori, famiglie e territori che rischiano di pagare il prezzo più alto. I nostri appelli di questi ultimi mesi vanno proprio in questa direzione: le imprese hanno bisogno di interventi per la crescita e investimenti, anziché di misure regressive come la sugar tax. È necessario che venga rapidamente cancellata questa misura fiscale che umilia il made in Italy, alimenta incertezza costante, frena la competitività con ripercussioni pesanti per produttori e famiglie italiane, senza garantire risultati concreti per la salute pubblica», ha dichiarato Giangiacomo Pierini, presidente di Assobibe.

       
       

Logo Ristorazione Moderna

Accedi alla nostra chat bot Ai per cercare risposte alle tue domande
NON HAI TROVATO QUELLO CHE STAVI CERCANDO?
PROVA QUI:
CERCA NEL SITO PROVA LA NOSTRA AI