 
		Il Medio Oriente è sempre più una destinazione strategica per l’industria italiana della trasformazione del pomodoro per Anicav, l’Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali.
Lo confermano i dati: nel 2024 l’export verso quest’area ha raggiunto un valore di circa 84 milioni di euro, pari al 3% del totale delle esportazioni italiane di conserve di pomodoro, segnando un forte incremento sia in valore (+5,7%) sia in volume (+14,3%) rispetto all’anno precedente.
Si inserisce in questo contesto, quindi la partecipazione di Anicav alla decima edizione della fiera Hospitality Qatar, in programma dal 28 al 30 ottobre 2025 a Doha, nell’ambito del progetto “Red Gold From Europe: Exellence In Eu Preserved Tomatoes - Eu Red Gold Me”, cofinanziato dall’Unione Europea.
La partecipazione alla manifestazione rappresenta la prima tappa del programma triennale di attività che interessa tre paesi target: Arabia Saudita, Bahrein e Qatar, paesi dinamici e ricettivi nei confronti della cultura gastronomica italiana.
“I tre paesi target a cui ci rivolgiamo, così come tutta l’area del Middle East, rappresentano una zona di grande interesse per tutte le nostre aziende, con trend di crescita molto positivi che fanno ben sperare anche per il futuro dopo il periodo difficile vissuto nel 2024, con le pericolose tensioni belliche nel Mar Rosso che hanno causato una drastica riduzione del traffico commerciale nel Canale di Suez – dichiara Giovanni De Angelis, Direttore Generale di Anicav –. I numeri, dunque, confermano come ci sia sempre maggiore attenzione nei confronti delle nostre produzioni, caratterizzate da superiore qualità e autenticità, frutto di una filiera controllata e di una tradizione che unisce esperienza, innovazione e rispetto per la materia prima. In quest’ottica, manifestazioni del genere sono un palcoscenico fondamentale per sostenere e valorizzare il nostro comparto, rafforzandone la competitività in un contesto globale difficile”.