Nella sede della Confindustria di Teramo, si è tenuta giovedì scorso la tavola rotonda organizzata dal Polo Agire, il consorzio che raggruppa 120 piccole e grandi imprese abruzzesi dell'agroalimentare. Tema chiaro e incisivo: "Identità e competitività nell'agroalimentare: i territori e le imprese alla prova di Expo".

"La vera sfida, con Expo 2015, sarà quella di trasmettere l’invito a conoscere da vicino la nostra regione per scoprire un territorio fatto di qualità ancora inesplorate. A partire dalle eccellenze del settore agroalimentare. Impegniamoci a promuovere questo messaggio e avremo colto un obiettivo fondamentale". Questo l'invito del presidente del Polo William Di Carlo sostenuto anche dalle argomentazioni  dell’Assessore regionale alle Politiche Agricole, Dino Pepe che ha riportato l'attenzione sull'importanza di riuscire a legare i prodotti di qualità dell'agroalimentare "all’identità del territorio, alla sua storia e alle sue tradizioni".


Tra le aziende consorziate, due i marchi di importanza nazionale, Industrie Rolli Alimentari e Amadori, che hanno affidato agli interventi dei loro dirigenti l'esplicazione dei nuovi orientamenti in fatto di alimentazione sostenibile, il concetto trasversale sostenuto da Expo 2015.
Il Consigliere Delegato Maurizio Olivieri ha sottolineato l'impegno costante di Rolli per un controllo di filiera che inizia dalla produzione diretta dell'intera gamma dei vegetali, dalla semina al raccolto, che consente di ottenere i migliori risultati sia dal punto di vista organolettico, cioè migliore qualità dovuta alla trasformazione immediata del prodotto, sia dal punto di vista batteriologico e sanitario che passa anche attraverso il monitoraggio capillare dell'uso dei pesticidi con lo scopo di assicurare la massima tutela del consumatore.


Il dirigente delle sede teramana di Amadori, il dott. Antonio Forlini, ha evidenziato la necessità della sua azienda di contrastare l'avanzare dei prodotti tedeschi sul mercato italiano nel comparto di appartenenza, facilitati dall'espansione dei discount a marchio estero. L'obiettivo sarà quello di operare verso un'offerta diversificata con valore aggiunto: la qualità. Tra le mete aziendali, rivedere  le linee guida per l'allevamento dei polli, non più solo in batteria, ma anche all'aperto, riuscendo così a proporre nel settore industriale il 'pollo campestre', un prodotto dalle carni con un sapore più deciso che riporta a quello della tradizione contadina ormai relegata a piccole realtà produttive, ma in netto recupero nel grado di apprezzamento del consumatore.


Identità e qualità dunque gli imperativi per raggiungere quella competitività a cui ogni azienda ambisce. " Il Polo Agire ha fatto tanto, se è vero che l’export registrato nel 2014 è aumentato del 10%, ma c’è tanto da fare e dobbiamo continuare su questa strada» ha quindi concluso l'Assessore Pepe confidando che Expo 2015 possa diventare un forte stimolo alla coesione negli obiettivi e nelle azioni che AGIRE si propone nel suo esistere.


Alla tavola rotonda hanno partecipato William Di Carlo, presidente di Agire; Luciano D’Amico, rettore dell’Università degli Studi di Teramo; Dino Pepe, assessore regionale alle Politiche Agricole e di Sviluppo Rurale; Camillo D’Alessandro, sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo con delega all’Expo; Antonio Forlini, dirigente “Amadori SpA”; Maurizio Oliveri, consigliere delegato di “Industrie Rolli Alimentari SpA”; Marina Cvetic, imprenditrice e titolare di “Masciarelli Tenute Agricole srl”; Alberto Bertinelli, direttore di Coldiretti Abruzzo; Carmine Masoni, responsabile economico di CIA Abruzzo; Giammaria De Paulis, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di “Confindustria Gran Sasso”. Concluderà Giovanni Lolli, vice presidente della Regione Abruzzo. Ha moderato l'incontro il giornalista Rai Lucio Valentini.