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Esselunga, Conad, Coop, Eurospin, Lidl: i più amati dagli italiani

 Esselunga, Conad, Coop, Eurospin, Lidl: i più amati dagli italiani

Esselunga, Conad, Coop, Eurospin, Lidl: i più amati dagli italiani

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Luca Salomone

Cinque nomi continuano a dominare la classifica dei retailer Gdo più apprezzati dai nostri connazionali. Tuttavia, insegne come Famila, Alì, Decò, Iper La Grande i e Mercatò hanno ottenuto punteggi di soddisfazione notevoli, rappresentando una sfida per i leader.

Lo dice la quinta edizione del Retail preference index (Rpi) di Dunnhumby, condotta sul nostro mercato e presentata, durante un webinar realizzato in collaborazione con Retail institute Italy.

I driver di scelta

Lo studio lanciato negli Stati Uniti nel 2017 e oggi condotto in 16 Paesi, identifica le insegne predilette dal pubblico e analizza i fattori che determinano i giudizi. L'Rpi Italia 2024, in particolare, ha raccolto le opinioni di 5.500 soggetti, generando 10.400 valutazioni.

Negli ultimi cinque anni, constata lo studio, le priorità dei consumatori sono cambiate, in risposta a eventi come la pandemia e l'inflazione. Mentre la varietà dei prodotti era cruciale nel periodo Covid, il calo del potere di acquisto ha spostato l’attenzione sulle private label e sui prezzi.

L’Mdd resta, anche oggi, centrale, ma deve lasciare il primo posto all'esperienza d’acquisto. In terza posizione, si colloca la profondità e ampiezza dell’offerta, la cui percezione è guidata, a sua volta, dalla disponibilità di prodotti salutari e sostenibili e da una scala prezzi in grado di venire incontro alle esigenze di tutti.

Le priorità, tuttavia, cambiano a seconda dell’età. Così i giovani professionisti senza figli si concentrano su prezzo e connessione emotiva, i genitori su esperienza d’acquisto e varietà, i professionisti in carriera su comunicazione e marketing e i pensionati su programmi fedeltà e qualità dei prodotti.

La capacità di fidelizzazione di una certa insegna, inoltre, è sempre più cruciale, posizionandosi al quarto posto fra i driver di scelta. Sebbene non abbia ancora superato l’esperienza d’acquisto o la varietà, essa dimostra un’influenza crescente sulle decisioni.

I retailer che eccellono nei programmi fedeltà, come Esselunga, Alì, Coop, Mercatò e Conad, si distinguono non solo per la soddisfazione dei clienti, ma anche per una crescita più sostenuta e una differenziazione competitiva marcata.

Più ‘emozioni’ al discount

In questo senso cresce il potere dei discount. Secondo gli intervistati essi stanno evolvendo per soddisfare nuove esigenze. Infatti, queste insegne hanno instaurato una connessione emotiva più forte con i clienti rispetto alla Gdo non-discount. “Tale successo – si legge - è il risultato di un impegno continuo per ridurre il divario in aree come i prodotti freschi, la salute e la bellezza, e per ampliare l’offerta in categorie come il biologico e il non-food. Così il canale mostra segni una crescente capacità di attrarre e fidelizzare i clienti”.

Su un altro versante l’analisi fotografa l’incremento dell’e-commerce, che continua a espandersi, con un +2% di persone che fa la spesa su Internet.

Le famiglie numerose rappresentano una fetta crescente di questo segmento, con un tasso di acquisto online che tocca il 71% per i nuclei con quattro figli. Tuttavia, le preoccupazioni relative alla freschezza dei prodotti e i costi di consegna rimangono ostacoli significativi e, quindi, elementi di riflessione e miglioramento sia per i pure player, sia per quelle insegne, sempre più numerose, che vendono anche sulla rete.

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