Per facilitare sia i produttori che i consumatori è stata recentemente varata una normativa comunitaria che definisce le regole per la commercializzazione delle uova da consumo.

La principale novità riguarda la marchiatura delle uova che almeno per la categoria B - esclusivamente destinata all’industria alimentare e non – è facoltativa. Richieste sono invece la dicitura relativa alla varietà Extra, da apporre sul guscio e sull’imballaggio, e la data di deposizione. Per la categoria A è necessaria invece l’indicazione del codice del produttore.

Origine, tipo di alimentazione delle galline e data di deposizione restano informazioni facoltative, anche se apprezzate dai consumatori. Sono inoltre ritenute fuorilegge le partite di uova con oltre il 20% di marchiatura non leggibile.