Quale può essere il ruolo dell’Italia, del suo sistema impresa e della sua cultura all’interno dello scenario di cambiamento che quotidianamente avviene a livello internazionale? Dopo vent’anni in cui il Belpaese è rimasto ai margini della “social innovation” che sta cambiando tutto il mondo, come possono gli italiani affrontare questo cambiamento d’epoca? Ce lo spiega il volume “Italian Factor. Moltiplicare il valore di un Paese”, edito da Egea.

Oggi, spiegano gli autori Francesco Morace e Barbara Santoro, il popolo italiano è in grado di svolgere un ruolo fondamentale in questo contesto grazie soprattutto a un mix di creatività, gusto, capacità tecniche e artigiane definite appunto “Italian factor”: un insieme di valori e potenzialità che distinguono l’Italia dal resto del mondo.

Il volume presenta un vero e proprio excursus di tutti gli elementi che, col passare del tempo, hanno formato (e continuano a farlo) il sistema italiano, favorendo la creazione del cosiddetto “Italian way”, simbolo distintivo delle attività e delle imprese Made in Italy.

Gli autori, a supporto delle proprie teorie sulla forza dell’”Italian factor” concludono il discorso con una serie di casi di successo a livello mondiale: da Yoox a Eataly, da Ferragamo a Moleskine.