di Emanuele Scarci

Avvio di 2021 positivo per il mercato italiano della tecnologia di consumo. Nelle prime 11 settimane del 2021 le vendite sono balzate del +26,9% a valore, con trend positivi sia online che offline.

Nonostante le zone rosse anti-covid, le rilevazioni effettuate da GfK individuano una crescita a doppia, su base tendenziale, sia nel canale online (+64% a valore) che nei punti vendita tradizionali (+18%).

Quasi tutti i settori della tecnologia di consumo risultano positivi: cresce ancora il comparto It office (+52,2%) che già lo scorso anno aveva fatto registrare vendite record legate alle nuove esigenze di smart working e didattica a distanza.

Molto positivo anche l’andamento del piccolo elettrodomestico (+31,9%), dell’elettronica di consumo (+22,7%) e del grande elettrodomestico (+20,1%). In crescita anche il segmento telecom (+21,3%), il più importante per fatturato sviluppato che, per la rilevazione settimanale, comprende il solo dato “Open Market”.

Gli unici settori che hanno registrato una decrescita delle vendite a valore sono l’home comfort (-0,9%) e soprattutto la fotografia (-10,9%), che non riesce ad invertire la rotta rispetto a un 2020 negativo.

Pc e smart working

Tra i prodotti che hanno registrato la crescita più significativa rispetto allo stesso periodo del 2020 ci sono i pc portatili (+49,1% a valore), gli aspirapolvere (+27,7%) e le Tv (+23,6%).

Registrano crescite a doppia cifra nelle prime settimane del 2021 anche gli smartphone (+19,7%), i frigoriferi (+17,6%) e le lavatrici (+10,2%).

Il confronto

Quanto ha influito il lockdown 2020 sul trend? Da Gfk specificano che “le prime 9 settimane del 2021 (dal 1° gennaio al 7 marzo 2021) si confrontano con un periodo del 2020 precedente all’inizio della pandemia, nel quale le limitazioni alla mobilità erano circoscritte ad alcune zone (zone rosse a Codogno e Vo’ Euganeo) e comunque solo a partire dal 23 febbraio. Per il resto, il 2020 era iniziato in modo normale e quindi le crescite a doppia cifra che si registrato nel mese di gennaio e febbraio sono un segnale di crescita del mercato”.

Tuttavia con la chiusura parziale dei negozi iniziata il 9 marzo 2020, le uniche 2 settimane dell’analisi influenzate dal confronto con un periodo “anormale” sono la settimana 10 e 11. In particolare, la 11 è quella che cresce di più rispetto al 2020 (+70%) e questo dall’effetto “rimbalzo” mentre la settimana 10 è in linea con il trend registrato nelle settimane precedenti.