Sial Paris: le ultime tendenze del settore alimentare
Sial Paris: le ultime tendenze del settore alimentare
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Si è tenuta dal 19 al 23 ottobre scorso, la 60esima edizione del Sial Paris, la più grande fiera commerciale del settore alimentare che, ogni due anni, offre un’analisi sulle tendenze e le opportunità del comparto.
La manifestazione è stata l’occasione per analizzare l’andamento del mercato, ma anche per fare il punto sui trend più significativi che guidano il settore: da quanto emerso nel corso della kermesse, i prodotti a base vegetale continuano a crescere e la pmi francese a conduzione familiare Sabarot si è aggiudicata il Gold Award della competizione Sial Innovation 2024 per il suo mix per burger vegetale a base di quinoa, bulgur, lenticchie e piselli spezzati. Marchi come Bel e Kokiriki hanno presentato la loro offerta, mentre il brand Un-Meat ha proposto versioni vegetali di prodotti come i salumi.
La Corea continua a espandere la propria influenza culturale a livello internazionale e il k-food ha trovato il proprio simbolo nel Kimchi, ossia il cavolo fermentato con peperoncino: numerose sono state le varianti di questa specialità presentate nel corso della manifestazione, dai tradizionali ravioli, alle marmellate e le caramelle, fino a kit per preparare il kimchi a casa.
Il trend proteico continua a riscuotere il consenso dei consumatori, apparendo tra le indicazioni nutrizionali più diffuse sul packaging dei prodotti e nella comunicazione. Numerose le proposte presenti in fiera, dalla birra analcolica a base di proteine Joybreau, alle bibite proteiche, fino ai budini proteici.
Di grande rilevanza è il concetto di trasparenza nell’ambito della comunicazione, che numerose aziende hanno trasferito nel packaging, dai brand di pesce in scatola con lattine trasparenti, alle bibite Glinter che utilizzano bottiglie trasparenti a forma di lattina.
Guadagnano sempre maggiore popolarità, inoltre, gli insetti commestibili, considerati la fonte di proteine del futuro, poiché contengono in proporzione al loro peso, più proteine di qualsiasi altra fonte alimentare. Con l’aumento della popolazione globale, questi specifici allevamenti si stanno affermando tra i metodi sostenibili per garantire a tutti l’accesso ai nutrienti necessari.
Anche il pesce in scatola continua a dominare in aziende francesi, spagnole e portoghesi che hanno presentato un’ampia gamma di prodotti con packaging colorati e artigianali. Questa tendenza non si limita alla vendita al dettaglio, ma si estende anche alla ristorazione, con bar e ristoranti di pesce in scatola presenti in città come Seattle e New York.
Dai caffè proteici alle kombucha, c’è una bevanda per ogni esigenza: Brite e Mojo Mate sono solo alcuni dei marchi che si sono impegnati a promuovere l’utilizzo di energia da fonti/prodotti rinnovabili, mentre marchi come Care Lab hanno proposto referenze con benefici per la pelle e per il sistema immunitario, oltre a effetti calmanti.
Le categorie dei prodotti lattiero-caseari e della carne sono state le prime a comunicare gli obiettivi di sostenibilità e sostegno del clima sulle confezioni e negli stand, nonostante nel corso dell’ultima edizione del Sial il tema non abbia dominato come in altre conferenze.
Anche il piccante ha avuto un grande impatto sulla kermesse: salse con packaging molto vivaci e accattivanti hanno attirato l’attenzione dei consumatori, la “scala Scoville” è diventata un argomento di marketing, e il prodotto è stato proposto anche nel formato spray.
Molti brand attivi nella realizzazione di prodotti della tradizione, infine, stanno investendo in innovazione al fine di affrontare al meglio i cambiamenti socio-economici che influenzano i comportamenti di acquisto dei consumatori; la crisi del costo della vita, ad esempio, ha reso più difficile per i ristoratori assumere chef specializzati o acquistare attrezzature particolari. In risposta a questa tematica, un marchio di impasti per pizza ha creato e distribuito basi a lunga conservazione con lievito madre italiano, permettendo quindi l’accesso a pizze di qualità indipendentemente dalla dimensione della cucina o dalle attrezzature disponibili; un brand di olio d’oliva naturale, invece, ha distribuito i suoi oli in confezioni riciclabili e monouso per garantire la funzionalità dei prodotti anche in viaggio.
«Partecipare al Sial di Parigi è stato come fare un viaggio nel futuro del food & beverage, dove innovazione e una straordinaria convergenza di gusti e culture hanno dominato la scena. Dai prodotti plant-based agli insetti commestibili, dalle bevande funzionali al packaging trasparente, i trend emersi dimostrano una costante spinta verso soluzioni nuove, in grado di connettersi ai bisogni e agli stili di vita più diversi, generando al contempo nuove esigenze e opportunità legate alla sostenibilità e all'healthy living - ha commentato Rossella Camaggio, senior vice president e food & beverage lead di Edelman Italia - Tuttavia, è fondamentale ricordare che l’innovazione, da sola, non è automaticamente un driver di fiducia e fedeltà da parte dei consumatori. Come evidenziato dall'Edelman Trust Barometer 2024, sebbene la fiducia nel food & beverage sia in crescita (+2% rispetto al 2023), esiste un divario significativo quando si tratta di fiducia nelle innovazioni proposte dal settore: queste registrano un gap di -40 punti rispetto al livello generale di Trust nella categoria».
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