In molti si stanno già organizzando per acquistare i regali di Natale sperando di non spendere un patrimonio, ma molte volte non basta muoversi con anticipo.
Quest’anno, anche grazie ad una nuova attenzione al mondo della sostenibilità, il trend che spopola nel mercato USA del second hand market potrebbe arrivare in Italia e cambiare alcune dinamiche.

Se negli Stati Uniti il trend della vendita e dell’acquisto di prodotti di seconda mano è già forte, con un giro di affari le cui proiezioni sono pari a 51miliardi di dollari nel 2023, anche in Italia le cose stanno andando meglio: secondo il report dell’Osservatorio second hand economy, nel 2018, il mercato dell’usato ha toccato il valore di 23 miliardi di euro, con una crescita del 28% negli ultimi 5 anni.

Un incremento notevole che vede, grazie all’attenzione sempre maggiore per l’ambiente, un’ascesa ancor più dirompente.

Ma il mercato dell’usato, oltre agli spazi fisici scanditi nei quartieri a degli orari e a dei giorni stabiliti, ha sempre più presa nei marketplace che comunque, ricorrendo all’utilizzo di corrieri, non diminuiscono di troppo l’impatto ambientale del fast fashion.