Rallenta la crescita della spesa non alimentare degli italiani (+0,4% nel 2023 dal +4,3% del 2022) – rileva l’Osservatorio Non Food di GS1 Italy -,  che nel 2023 ha superato i 110,3 miliardi di euro, ma con diversi andamenti tra comparti merceologici e relative ricadute sulla rete distributiva.

Se, infatti, le vendite annue dei prodotti di profumeria balzano di un +11,1% e quelle dei prodotti di automedicazione e casalinghi avanzano (+4,2% e +2,8%), restano in terreno negativo quelle di abbigliamento e calzature, edutainment ed elettronica di consumo, che, dopo tre anni, perde lo scettro di primo comparto per giro d’affari.

Il rallentamento dei consumi incide anche sull’assetto della distribuzione Non food: i circa 9.200 punti vendita chiusi nel 2023 interessano tutte le tipologie e agglomerazioni commerciali, esclusi factory outlet e grandi magazzini, mentre si stabilizza l’e-commerce dopo anni di rilevante crescita.

Ad aggiornare la fotografia del mondo non alimentare in Italia è la nuova edizione, appena pubblicata, dell’Osservatorio Non Food di GS1 Italy, che ogni anno analizza l’andamento di 13 comparti merceologici e ne mette a fuoco giro d’affari, consumi, canali di vendita, innovazioni tecnologiche e tendenze di mercato.

L’edizione 2024 si arricchisce di una ricerca esclusiva che indaga il processo di acquisto nelle diverse generazioni di consumatori (dai Baby Boomer alla Gen Z) e di un’analisi sullo sviluppo dell’e-commerce, sull’uso dei social network da parte delle principali insegne della distribuzione non alimentare e sugli esempi dei retailer più innovativi. Completa lo studio uno speciale gratuito che raccoglie le otto tendenze più significative del 2023 nel mondo Non food, offrendo una lettura trasversale delle evidenze emerse in questa ultima edizione dell’Osservatorio.