Sui consumi di vino l’ombra del nuovo codice della strada. Secondo Circana, le vendite di vino nella distribuzione moderna chiudono il 2024 con una mini crescita a valore dello 0,6%, a 3,05 miliardi di euro. I volumi però scivolano dell’1,7%.
Un altro anno in chiaroscuro che si aggiunge al 2023 quando si è registrato, rispettivamente, +2,6% e -3,1%. La caduta delle vendite è di lunga data: i volumi venduti nel 2024 sono inferiori del 5% rispetto al livello pre-covid del 2019.

Sul fronte dei prezzi, il vino fermo ha subito dal 2020 una crescita del 21% e gli spumanti del 12%.

Spumanti sgasati

In dettaglio, nell’ultimo trimestre dell’anno gli spumanti sono crollati del 5% a valore e i vini di mezzo punto. Probabilmente l’arrivo delle sanzioni previste dal nuovo codice della strada (entrato in vigore lo scorso 14 dicembre) ha pesato sugli acquisti di alcolici. Come del resto ha più volte lamentato la ristorazione.
Disaggregando i dati generali del 2024, il vino è arretrato a volume del 2,2% mentre gli spumanti sono cresciuti di uno striminzito +0,9%.

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