Mediobanca, balzo dei margini per alimentare e Gdo
Mediobanca, balzo dei margini per alimentare e Gdo
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Industria alimentare e distribuzione annullano nel 2023 gli effetti dell’iperinflazione del 2022 e realizzano un balzo della redditività che le riporta sulla media del quinquennio ante covid. L’incidenza del costo del lavoro sul fatturato ha perso fra 1 e 2 punti percentuali, segno che a pagare il conto della pandemia sono stati soprattutto i dipendenti.
Questi ultimi però hanno rinnovato i contratti nazionali di lavoro nella scorsa primavera e diverse grandi aziende hanno in corso i rinnovi integrativi di secondo livello.
Dall’ultima indagine “Dati cumulativi” dell’Area studi di Mediobanca, condotta sui bilanci di 1.900 società italiane, emerge che nel 2023 l’industria alimentare ha confermato la crescita, +7,5% del fatturato in termini nominali, ha recuperato l’inflazione alla produzione (+6,4%) e ha chiuso l’anno con un progresso reale dell’1%.
Bevande e Gdo
I produttori di bevande invece pur accelerando sulle vendite (+4,4%) non sono riusciti a tenere il passo dell’inflazione alla produzione (+5,8%), con un arretramento dei valori reali: -1,3%. Il dato complessivo è la sintesi della stagnazione delle vendite del comparto vinicolo (+0,3% sul 2022) e della buona crescita delle altre bevande (+9%).
Quanto al commercio al dettaglio, la Gdo a prevalenza alimentare ha scontato nel 2023 un’inflazione al consumo, relativa al grocery, del 9,5%, con una contrazione del fatturato reale dell’1%.
La redditività
Buona la performance per industria alimentare e commercio. Il Margine operativo lordo per l’industria alimentare-bevande si è riportato sui livelli del 2021, pur con le diverse incidenze: per esempio il dolciario e le bevande hanno un Margine operativo lordo medio (rispettivamente 12,4% e 10,7%) doppio rispetto al caseario (5,4%) e più elevato del conserviero (7,7%). Nel 2023 la Gdo è risalita a un margine del 5,7% (4,9% l’anno precedente), oltre il 5,5% del 2021. Nel 2023 la distribuzione al dettaglio ha realizzato ricavi per 97,8 miliardi di euro (+7,2%).
Dal biennio di inflazione rovente chi ci perde? Probabilmente gli addetti di industria e commercio. L’incidenza del costo del lavoro sul fatturato nella Gdo è calata dall’11% del 2017 al 9,4% dell’anno scorso. Non meglio nell’industria alimentare: nelle bevande è passata dal 10% all’8,3%, nel caseario dall’8% al 5,9%, nel conserviero dal 10,6% all’8,8% e nel dolciario dal 15,4% al 13,3%.
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