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Iziwork, dalla Gdo il 13% delle richieste di lavoro temporaneo

Iziwork, dalla Gdo il 13% delle richieste di lavoro temporaneo

Iziwork, dalla Gdo il 13% delle richieste di lavoro temporaneo

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Redazione

Iziwork, l’agenzia per il lavoro digitale, attraverso una nuova ricerca di iziwatch, l’osservatorio sul lavoro temporaneo dedicato alla Gdo, realizzato sulle oltre 4mila persone che hanno trovato occupazione nella grande distribuzione organizzata tramite iziwork da fine 2020, da quando la start-up è arrivata in Italia, ha indagato le principali dinamiche del lavoro temporaneo nella grande distribuzione italiana.

I dati di Unioncamere
Secondo i dati Unioncamere, nel 2023 sono state oltre 480mila le entrate di lavoratori nel comparto, determinando il 9% del totale delle entrate a livello nazionale. Sempre nel 2023 la Gdo conta oltre 180mila aziende con dipendenti. Di queste, più della metà (55%) prevede assunzioni. Nonostante molte imprese stiano attualmente affrontando difficoltà nel reperire personale, la grande distribuzione si conferma tra i settori che incontrano meno ostacoli nell’attrarre e acquisire talenti, con solo il 35% che segnala criticità in questo ambito. Un dato di gran lunga inferiore a quello di altri comparti, come quelli dei servizi informatici e delle telecomunicazioni (53%), della sanità, assistenza sociale e servizi sanitari privati (51%) e dei servizi di alloggio e ristorazione - servizi turistici (48%). La Gdo si distingue, inoltre, per un’offerta di lavoro concentrata verso i più giovani: il 45% delle entrate è rivolta proprio alla componente giovanile.

Gdo prima per lavoro temporaneo
Secondo l’osservatorio di Iziwork la Gdo si colloca al terzo posto tra i settori produttivi italiani in cui si concentra maggiormente il lavoro temporaneo con il 13% delle richieste totali. Un numero superiore di richieste arriva solo dall’informatica e servizi alle imprese (28%) e dai trasporti (16%). A seguire si collocano i servizi pubblici (12%), ristorazione e hotellerie (6%) e industria alimentare (5%).

Le figure più richieste
Tra le figure lavorative più ricercate, spiccano di gran lunga gli scaffalisti (69%), seguiti dai magazzinieri (14%), dai cassieri e dai fattorini (entrambi 4%) e dai commessi generici (3%). L’indagine rileva una forte presenza femminile. Infatti, il 66% dei lavoratori su cui è stata realizzata la ricerca sono donne.

Lavoro temporaneo, un’opportunità per i giovani
I dati iziwork confermano che per i giovani il lavoro temporaneo può rappresentare un punto di partenza per accumulare esperienza e familiarizzare con il mondo del lavoro, in particolare della Gdo.  Quasi nove contratti temporanei su 10 (87%) del comparto riguardano persone fino ai 34 anni. La fascia 18-24 anni è quella maggiormente rappresentata con il 62%. Segue la fascia 25-34 (25%), con una progressiva diminuzione al crescere dell’età. Solo il 9% dei contratti riguardano, infatti, lavoratori dai 35 ai 49 anni e ancora meno dai 50 in su (2%).

«La Gdo è un settore chiave per l’occupazione in Italia, soprattutto per i giovani, che rappresentano una quota significativa delle nuove assunzioni – ha dichiarato Pierluigi Lauriano, amministratore delegato di iziwork in Italia –. Attraverso il nostro osservatorio, abbiamo fotografato una realtà dinamica, dove il lavoro temporaneo gioca un ruolo cruciale: offre alle imprese una forza lavoro flessibile e ai lavoratori l’opportunità di accedere al mercato e accumulare esperienza. La Gdo, inoltre, valorizza al meglio il modello iziwork, che in questo settore esprime il suo pieno potenziale. Grazie al nostro modello di business, di cui tecnologia e intelligenza artificiale sono protagonisti, garantiamo un’alta velocità di staffing anche in situazioni straordinarie, come le urgenze del weekend. Vogliamo continuare a offrire soluzioni agili ed efficienti, avvicinando domanda e offerta di lavoro. Il nostro obiettivo è continuare a supportare la crescita delle aziende del settore e accompagnare le persone nel loro percorso di carriera, coniugando tecnologia e attenzione alle necessità individuali».

Lombardia prima per richieste
Tra le regioni in cui si concentrano la maggior parte delle richieste c’è la Lombardia, che occupa circa un lavoratore su quattro (24%). Seguono Toscana (15%), Lazio (14%), Piemonte (9%), Emilia-Romagna (8%) e Sardegna (6%). Di conseguenza, a livello cittadino, la graduatoria vede al primo posto Milano (19%), al secondo Roma (10%), al terzo Torino (7%).

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