L’Osservatorio sulla fatturazione elettronica e la dematerializzazione della School of Management del Politecnico di Milano nei giorni scorsi ha presentato i risultati della ricerca 2006-2007.

Oltre 50 i casi di aziende utilizzatrici delle nuove tecnologie di scambio documentale e fatturazione elettronica e più di 50 quelli di provider e fornitori di soluzioni analizzati. Il lavoro è stato svolto in collaborazione con Indicod-Ecr, che si è occupato del settore del largo consumo.

Dai risultati emerge la consistenza dei benefici che derivano dall’applicazione dei modelli di fatturazione elettronica e, più in generale, dall’integrazione del ciclo ordine-consegna-fatturazione-pagamento: riduzione del costo del ciclo dell’ordine per produttore-distributore, fino a 60 euro per ciascun ordine o fattura nel settore del largo consumo.

L’indagine condotta dall’Osservatorio mostra che il tasso di adozione di questa tecnologia è inferiore al 5% del valore scambiato tra aziende. Infatti, sono ancora pochissime le imprese che hanno già scelto l’integrazione e la dematerializzazione del ciclo dell’ordine, e i relativi vantaggi sono sconosciuti alla maggior parte dei potenziali utenti.

Uno dei maggiori ostacoli all’adozione di questa tecnologia è considerata l’esistenza di molteplici standard di strutturazione dei documenti, nonché il costo e la complessità della tecnologia abilitante, e quindi l’immaturità e l’inadeguatezza della filiera dell’offerta di servizi e soluzioni.

Dalla ricerca emerge quindi la necessità per le aziende di gestire il cambiamento organizzativo che questi progetti richiedono e di poterne stimare adeguatamente i benefici.