Da Ri.nova una soluzione per difendere l'agricoltura dalle gelate tardive

Da Ri.nova una soluzione per difendere l'agricoltura dalle gelate tardive
- Information
Prevedere e gestire in modo più efficace il rischio di gelate tardive, uno dei fenomeni meteorologici che, negli ultimi anni, ha causato i danni più gravi a migliaia di aziende agricole del Paese. Un obiettivo finalmente raggiungibile grazie alle nuove frontiere dell’innovazione tecnologica: l’intelligenza artificiale messa a servizio del primo settore. A Cesena, è in fase di sviluppo un sistema di monitoraggio avanzato basato sull’integrazione di dati meteo, sensoristica avanzata e strumenti di analisi predittiva per dare agli agricoltori una carta vincente nella partita contro il cambiamento climatico. È questo l’obiettivo di Dati.Meteo4.0, un progetto che vede protagonista Ri.Nova, in qualità di capofila, in collaborazione con Astra Innovazione e Sviluppo, Arpae, Onit, Dinamica e alcune delle principali realtà del mondo agricolo, ortofrutticolo e vitivinicolo dell’Emilia-Romagna, tra cui Granfrutta Zani, Consorzio Agribologna, Orogel Fresco e Cantine Riunite & Civ.
Un nuovo paradigma per l’agricoltura 4.0
L’obiettivo principale di Dati.Meteo4.0 è la creazione di un’infrastruttura tecnologica all’avanguardia capace di integrare ed elaborare in modo efficace i dati agrometeorologici, fornendo agli agricoltori strumenti concreti per anticipare gli eventi critici come le gelate tardive e adottare contromisure mirate. La chiave del progetto è l’interconnessione tra diverse fonti di dati: la rete agrometeorologica pubblica sarà potenziata grazie all’integrazione di stazioni meteo private di diverse aziende agricole, aumentando così la precisione delle informazioni raccolte. Contemporaneamente, i modelli previsionali esistenti verranno migliorati e testati con nuove metodologie per offrire scenari sempre più affidabili.
Un elemento centrale del progetto è lo sviluppo di una piattaforma digitale evoluta, accessibile tramite dashboard interattive, e un’app dedicata, che permetterà agli agricoltori di visualizzare in tempo reale previsioni, ricevere alert mirati e ottenere indicazioni tecniche basate sull’analisi dei dati raccolti. L’integrazione di queste tecnologie consentirà di trasformare la gestione del rischio climatico in un processo sempre più data-driven, riducendo l’incidenza dei danni e migliorando la sostenibilità delle produzioni.
«Le gelate tardive sono una delle minacce più gravi per l’agricoltura, con perdite che in alcuni anni hanno superato l’80% in determinati comparti produttivi. Oggi abbiamo la possibilità di cambiare approccio, sfruttando il potenziale delle nuove tecnologie per fornire agli agricoltori strumenti in grado di prevenire i danni e di intervenire con maggiore precisione e tempestività – spiega Filippo Graziosi, responsabile organizzativo del progetto e referente per la progettazione in ambito di agricoltura di precisione e agroambiente di Ri.Nova –. Dati.Meteo4.0 rappresenta un salto di qualità nella gestione del rischio climatico, coniugando innovazione e concretezza per garantire una maggiore resilienza alle aziende agricole».
Un progetto con ricadute strategiche sul territorio
Oltre agli aspetti tecnologici, il progetto prevede un importante investimento sulla formazione e sull’inclusione sociale. Attraverso percorsi educativi rivolti a scuole, famiglie e soggetti svantaggiati, Dati.Meteo4.0 si pone l’obiettivo di diffondere la consapevolezza sull’impatto del cambiamento climatico e sull’importanza dell’innovazione digitale per il settore agricolo. Il sistema di monitoraggio non sarà solo un supporto per le aziende, ma un modello di riferimento per la sostenibilità ambientale e la gestione responsabile delle risorse.
Il progetto si svilupperà nei prossimi tre anni, con un impatto diretto sulle aziende agricole coinvolte e una potenziale espansione su scala regionale: «I benefici attesi comprendono una maggiore accuratezza nella previsione delle gelate, un miglior utilizzo delle risorse idriche ed energetiche, una riduzione dei danni economici e un incremento della qualità delle produzioni agricole – conclude il responsabile organizzativo del progetto –. Grazie alla sinergia tra ricerca, agricoltura e tecnologia, Dati.Meteo4.0 rappresenta una svolta nella gestione delle emergenze climatiche, ponendo le basi per un futuro più sicuro e sostenibile per il settore primario».
Ti è piaciuto l'articolo?
Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.