Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 04 Maggio 2024 - ore 10:00
Giorgio Dal Prato: "Oggi non c’è solo più sensibilità verso la pulizia della casa, ma molti atteggiamenti sono cambiati per sempre".
Grazie alla formula del 'media barter', l'insegna non alimentare può adottare una scala prezzi sempre competitiva.
La nona edizione dell'Osservatorio Immagino fotografa i claim che fanno la differenza. Ecco quali sono.
La famiglia D'alessandris in 60 anni, ha sempre mantenuto alto il brand, in un mercato in continuo e, a volte, sconvolgente cambiamento.
Gli acquisti 2020 delle famiglie cadono. A pagare il prezzo più altro sono i prodotti non food, specie l'abbigliamento, e le grandi superfici.
Il complesso, a 40 km da Roma, ha registrato, dall'apertura a oggi qualcosa come 90 milioni e 400.000 visitatori.
"Non abbiamo paura di un mercato affollato. Anzi è una sfida entusiasmante e sono certo che il nostro posizionamento unico abbia molto da dare agli italiani"
E' ammalata gravemente. Secondo The European House - Ambrosetti soprattutto nel non food sono a rischio dal 17,8 al 20% delle imprese.
La tabella di marcia prevede, in sintesi, una ripartenza del commercio l’11 maggio, compresi gli shopping center ed escluse la ristorazione e i cinema.
Il gruppo olandese controlla in Italia oltre 400 punti di vendita. L'operazione, che dovrebbe prendere almeno un anno, comporterà molte nuove aperture e un ulteriore potenziamento delle attività online.
Lo scenario dei consumi rimane complesso e sofferente, come attestano le cifre Istat relative a maggio. Tuttavia una serie di fattori permette un moderato ottimismo. I pronostici di Iri spiegano quali sono i motivi di una lieve distensione del largo consumo confezionato.
Pierluigi Cocchini: "Questo negozio è il quarto per noi in Italia, dopo quello di Milano e i due di Roma, e fattura 23 milioni di euro l’anno, con 1,3 milioni di visitatori e 450.000 scontrini. I turisti oggi sono il 35%, ma con la nuova offerta dovrebbero arrivare presto al 45 per cento".
La frenata della spesa delle famiglie è stata nettamente avvertita dalle imprese: il 34% degli imprenditori intervistati segnala vendite in calo rispetto allo scorso anno, contro appena un 10% che registra un andamento migliore sul 2018. Nei primi 30 giorni la spesa media si è attestata a 118 euro pro capite, dunque so...
L'azienda milanese si distingue per la capacità di soddisfare, con molte migliaia di referenze, tutte le tipologie commerciali, specializzate e generaliste, grandi e piccole. Il segmento del petcare resta fondamentale, ma gli alimenti sfiorano, già oggi, il 18 per cento dei ricavi.