Giù i ricavi nella Gdo e su quelli di Horeca e canale web. Italian wine brands ha chiuso il 2024 con un fatturato di 401,9 milioni di euro (-6,3%) ma con un Margine operativo lordo e un utile in forte crescita: rispettivamente a 50,4 milioni (+13,7%) e 22,6 milioni (+37,4%).

L'azienda ha spiegato che il calo dei ricavi è derivato da più fattori: “Riposizionamento dei prezzi di vendita verso livelli pre-inflattivi, una diminuzione dei volumi delle private label e una contrazione dei ricavi generati dalla vendita diretta nei canali teleselling e direct mailing”.

In dettaglio, le vendite nel canale Gdo sono scivolate da 311,8 milioni a 284,3 milioni (-8,8%), nell’Horeca hanno sfiorato i 60 milioni (+8,4%) e nel distance selling hanno raggiunto i 58,1 milioni (+6,6%). In quest’ultimo business, le vendite online sono salite da 19,6 a 20,7 milioni.

Più ottimismo
"In un decennio il gruppo ha visto un incremento significativo del fatturato: da 140 milioni a circa 400 milioni attuali, con oltre l'80% delle vendite realizzate sui mercati internazionali - ha commentato Alessandro Mutinelli, presidente e ad del gruppo Iwb -. Con questo esercizio festeggiamo il decennale con il record storico di Ebitda e risultato netto. Questi risultati ci consentono di guardare al futuro con rinnovata fiducia e ottimismo e, nonostante la volatilità dei mercati internazionali, proseguiremo con determinazione nel percorso di crescita di valore".

Il gruppo milanese vanta una trentina di brand, tra cui Barbanera, Giordano vini, Svinando, Grande Alberone.

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